Vorrei andare in un posto lontano. Un posto in cui le facce sono circondate solo da silenzi, in cui i pensieri possano distendersi come fanno le ali e in cui esistere non pesi. Vorrei andare in un posto che conoscono in pochi e che quei pochi siano lievi e indistinti come fossero sogni. In un posto lontano potrei ritrovarmi finalmente salvata dai ridicoli ed intricati nodi di questi tempi ancorati e sterili. Non sono abbastanza me, adesso, e non posso riconoscermi nelle ore passate nella stretta del nulla-di-nuovo. E' greve il mio sguardo e annoiato il mio respiro. Per questo ho bisogno di un posto lontano.
[foto by DafoeofLenin]
divagazione: vorrei andare in un posto lontano dove non ci fossi nemmeno io a disturbarmi troppo :)
RispondiEliminaml
Ecco. Proprio così!
EliminaSorrido...
Io un posto come quello cui aspiri tu me lo costruisco ad ochi aperti durante le ore del giorno, di ogni giorno, e poi mi ci trasferisco ad occhi chiusi di notte prima di addormentarmi. Spesso me lo sogno, esattamente come me lo sono costruito.Prova: è l'unico modo per avere un posto a disposizione come quello di cui parli tu.
RispondiEliminaL.A.
Anche io, senza neppure volerlo, me lo ritrovo nei sogni un posto del genere. Quello che non riesco a fare è costruirmelo ad occhi aperti durante il giorno. Forse perché ad occhi aperti vedo spesso quel che non vorrei vedere.
EliminaAnch’io ho l’impressione che questo posto lontano sia più uno stato mentale che un luogo.
RispondiEliminaCi ho pensato.
EliminaIo, invece, vorrei che fosse un posto fisico e non solo uno stato mentale.
Semplicemente perché vorrei che fosse così.
Sembra la descrizione di un mio incubo. E' l'opposto di quello che vorrei io.
RispondiEliminaProbabilmente la tua vita procede in maniera tutto sommato tranquilla.
EliminaQuando ti ritrovi a vivere pressioni eccessive, quando ogni giorno sai che diventerà una montagna da scalare e che i tuoi sforzi sono simili a quelli di Sisifo, senza vederne riconosciuti né i meriti né il valore, allora arriverai ad intendere quel che intendo io.
Io mi accontenterei di starmene a casa mia a seguire i ritmi di quello che mi va e non di quello che devo.
RispondiEliminaSì, potrebbe andar bene anche a me.
EliminaMa cambiare "casa" è un modo per allontanarsi ancora un po' da ciò che ci appesantisce l'esistenza.
Se dovessi trovarlo, questo posto, sei pregata di farmelo sapere. Non lo dirò' più' a nessuno, perche', come diceva un filosofo del passato, quando conosciamo un bel posto dobbiamo evitare di raccontarlo in giro, perche' la folla distrugge anche il posto più' bello. :-)
RispondiEliminaVa bene, te lo dirò Remigio. Ma solo a te!
EliminaAbbiamo tutti bisogno di evadere, ogni tanto. Me lo ripeto sempre quando, in certe giornate, il mio animo è irrequieto e la gente mi fa incazzare.
RispondiEliminaSì, hai centrato il punto: animo irrequieto e gente che scassa. Un mix esplosivo.
EliminaForse quel posto lontano è esattamente il centro di te stessa.
RispondiEliminaLo ha detto già qualcun altro ma non so se sia esattamente così.
EliminaForse mi serve davvero e solo un posto lontano...
Non esistono posti per animi inquieti.
RispondiEliminaSecondo me ce ne sono. Ma sono molto lontani...
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