12 ottobre 2015

Roma

Roma frastornata e confusa. Roma sepolta e Roma illuminata. Roma delle doppie andate perdute e degli imperatori di pietra. Roma al delirio, Roma al degrado. Roma che tace, Roma che strepita. Roma soffocata da troppi inetti, Roma esaltata da troppi cialtroni. Roma che vagheggia e naviga nel tempo e Roma che soggiace e marcisce sotto i secoli. Roma asciutta, Roma sciatta, Roma molle, Roma infinita. E poi Roma di occhi che tremano e Roma di mani che scavano. Roma troppo lenta e Roma troppo grande. Roma delle distanze che sfuggono e Roma delle ore che non bastano. Roma che mi piace e Roma che detesto.

[foto by AlexGrifo]

20 commenti:

  1. Roma che mi piace e Roma che detesto.
    Al momento non saprei dirti quale parte prevale.

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    1. Nemmeno io saprei dirtelo. Ma è sempre stato così per me.

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  2. hai detto tutto,
    quasi in musica.
    ml

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  3. L'idea che un uomo (anche onesto), di buona volontà e capace possa farcela a raddrizzare una barca che ha navigato sott'acqua è un'illusione che ci portiamo dietro da quando ai partiti (screditati, arruffoni , ladri per costituzione ecc ecc) si sono preferite le persone (un altro mondo di cialtroni megalomani e altrettanto ingordi). Ma il "bene comune" se non lo curano i Cittadini pretendendo di partecipare, chi lo potrebbe fare? Non si sono demiurghi infallibili , togliamoci di mezzo questo ultimo , patetico, alibi...

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    1. Credo che l'uomo a cui ti riferisci abbia buona volontà ma dubito parecchio sulle sue capacità, almeno in ambito amministrativo.
      Governare Roma è esattamente come governare un piccolo Stato.
      Per il resto sono d'accordo con te: il bene comune è quello che chiunque dovrebbe tutelare e curare proprio perché è comune.

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  4. Uno scansar calcinacci polverosi all'io mi sto sicuro da terrazza, questo dir roma-roma che anche te

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  5. "Roma che detesto" è l'esatta chiosa. E quella che sottolinea il pensiero fondante. E la sottoscrivo, da romano residente. Da turista sarei molto più innamorato. Sicuramente. Da turista. Ma non lo sono, in questa Roma detestabile.

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    1. Sabato ero a Roma. Parlavo di Roma con dei romani doc. Si lamentavano del traffico, della noncuranza, dell'insofferenza, della difficoltà di vivere a Roma. Poi siamo passati dalle parti di Gregorio VII. Era sera inoltrata ed è apparsa la Cupola di San Pietro. A quel punto ho detto loro: "Il problema di Roma sono i romani. Perché molti romani Roma non se la meritano". Non credo di aver torto.

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    2. Tesoro mio.. quando stai quattro ore sul raccordo tra mattina e sera, quando ti spaccano la macchina a seconda di dove parcheggi, quando devi aspettare cinque metro per poi decidere di ucciderti lo stesso nel delirio, quando in motorino slalomeggi tra le buche oppure rischi lo spiaccicamento sull'asfalto, quando lasci diligentemente la differenziata in strada e non te la ritirano per settimane.. il problema non sono più i romani.. anche se come me si beano di tramonti, albe e monumenti.. il problema è ben altro..

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    3. Partiamo da una considerazione molto banale: siete troppi. Troppi per poter pensare di vivere serenamente e senza problemi in uno stesso spazio. Comunque, in generale, i problemi di Roma non dipendono da Roma ma da chi la abita, da chi l'amministra (male), da chi la devasta (turisti compresi), da chi si ostina a pensare che possa rimanere eterna davvero.
      I fastidi che devi vivere sono quelli che devono vivere praticamente tutti quelli che vivono o vengono a Roma e che sono romani lo stesso, anche se per poco. Ergo: i problemi li fanno le persone non la città.

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    4. Se potessi scegliere non abiterei a Roma. In questo hai ragione.Il problema sono io che continuo ad abitarci invece di passarci ogni tanto e farmi apparire la poetica cupola di San Pietro intinta in un crepuscolo magico. Non posso darti torto. ;)

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    5. L'unica cosa buona che potresti fare è proprio andare a cercare consolazione lì dove Roma offre il meglio di sé. Che non è nel traffico, nei parcheggi, nelle strade piene di immondizia e via dicendo.

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    6. Confermi quello che ribadisco fin dall'inizio: dovrei fa' il turista. ;)

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  6. Quando ho letto "il problema di Roma sono i Romani", ho pensato a genova. E al fatto che molti turisti la adorano nonostante tutto, e molti "locali" sono ancora convinti che sia una città morta. e sei convinto di questo, una città finisci per ucciderla davvero. Ma forse io la mia città la amo così tanto perché non è del tutto "mia" e ci sono nata quasi per caso. Ma anche sul degrado, sulla sciatteria, sul vagheggiare e navigare nel tempo, beh ce ne sarebbero di punti in comune. Forse molti sono punti in comune a tanti altri luoghi.

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    1. Anche Roma viene adorata nonostante tutto. E credo che la situazione di Roma sia molto simile a quella di molte altre città. Hai ragione.

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  7. La stessa cosa che provo per Napoli. Croce e delizia.

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    1. Credo che la stessa cosa provino tutti quelli che abitano in grandi città italiane.

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