A. cerca solo gli happy end. Non le interessa chi, come e perché. Le basta che una storia finisca bene. Perché pagare un biglietto al cinema o comprare un libro se poi devo diventare triste? La sua logica mi ha fatto sempre sorridere d'affetto e tenerezza. Lei pretende di leggere o vedere solo storie intricate e doloranti che, per una ragione qualsiasi, si risolvano in epiloghi rincuoranti e in scioglimenti positivi. Sarà che di finali lieti, nella vita, ce ne sono troppo pochi, sarà che certe favole continuano a respirarti dentro, ma lei non vuole sentir parlare di storie infelici. Nemmeno per finta.
[foto by StMirAttack]
E io do pienamente ragione ad A.
RispondiEliminaPer le disgrazie basta il tg. Buon happy ending, Mia ;)
Prima di tutto: grazie Pippa!
EliminaAnche tu ami solo gli happy end, mi pare di capire. Io non sono molto d'accordo perché a volte i lieti finali sono un po' patetici e anche scontati. Ma è questione di gusto.
Ma già che una storia finisca.. è bene?
EliminaImmagino che dipenda dalla storia...
EliminaNon solo da oggi vissero felici e contenti, e penso che A. sia in buona e numerosa compagnia.
RispondiEliminaMi rendo conto che molte persone, quando leggono un libro o vedono un film, vogliono leggere o vedere "cose" buone e positive. Una scelta personale.
EliminaIo invece gli happy end li trovo in genere abbastanza stucchevoli. Non che un film debba necessariamente finire male ma il finale hollywoodiano preconfezionato non m’interessa.
RispondiEliminaSono d'accordo con te. Ma ad A. non interessa: lei vuole un lieto fine. Non cambierà mai.
Eliminapppfffh, che ragazza noiosa
RispondiEliminaE perché sarebbe noiosa?
Eliminaperchè gli happy ending sono scontati e noiosi, NOI vogliamo il fuoco le fiamme e la pazzia!
EliminaRido!
EliminaA me basta un epilogo non scontato. Anche se a volte questo implica una fine tutt'altro che felice o, in qualche caso, persino nessuna fine. In effetti mi piacciono molto i finali che non si chiudono, quelli che lasciano aperta la possibilità ad ogni ipotesi. Enigmatici e improbabili.
almeno nei film un happy end ci vuole, ma non in tutti ovviamente, nella realtà non ce sono tanti di happy end quindi la capisco
RispondiEliminaNella realtà gli happy end esistono... certo, non sono all'ordine del giorno, ma capitano. Nei film può succedere più spesso, ma lì è tutto più facile.
EliminaA. ha ragione. Per i pessimi finali basta sentire un tiggì; in un'opera di evasione ci vuole un po' di speranza, no?
RispondiEliminaSei in perfetta sintonia con Pippa, nel primo commento.
EliminaEd io non ci credo molto, ma è un mio "limite".
Per molti il lieto fine in un film o in un libro è una consolazione, seppur fittizia e passeggera. Alcuni riescono ad ancorarsi a quel momento per sognare e sentirsi bene, appagati almeno virtualmente. Io resto spesso delusa dal lieto fine e, a dire il vero, lo trovo quasi noioso. Ma io sono fatta a mio modo, ho bracciali di inquietudini e pessimismo che mi scorre nelle vene.
RispondiEliminaEcco, io mi sento molto vicina a questo tuo pensiero. Non sono se si tratti di pessimismo, so solo che un epilogo positivo ed ottimista non mi dà grande soddisfazione né particolare consolazione.
EliminaPreferisco un libro o un film che mi faccia pensare, che mi coinvolga, che mi insegni qualcosa di importante e che mi arrivi dentro, l'happy end non è affatto necessario, anzi.
E vissero tutti felici e contenti, un classico.
RispondiEliminaEsattamente come tutte le buone fiabe di quando si è bambini.
EliminaComunque preferisco gli happy starting.. per il The end c'è sempre tempo
RispondiEliminaRido...
EliminaHai ragione. Anche a me piacciono di più i buoni inizi. E tutto quello che implicano.
per quanto riguarda la mia esperienza posso solo dire che le persone che ho incontrato e che credevano negli happy end al cinema, tv o letteratura poi nella vita di tutti i giorni erano delle persone spietate (uomini o donne), crudeli e per niente interessate agli happy end e nemmeno ai buoni inizi.
RispondiEliminaLa mia amica A., pur amando gli happy end, non è affatto crudele o spietata. Anzi, secondo il mio punto di vista è fin troppo buona e, per certi versi, ingenua.
EliminaSarà anche per questo che ama i finali positivi ed ottimistici.
per me non è una regola fissa, a volte amo i libri amari altre spero ardentemente che le ultime pagine siano rosa.
RispondiEliminaml
E' che, a volte, le pagine finali rosa sanno tanto di già visto o sentito o aspettato.
Eliminaaggiungo che fondamentale deve essere la credibilità del finale, odio l'autore che mi ammicca o che appiccica il finale secondo un criterio utilitaristico.
RispondiEliminaml
Ah, ecco. Su questo sono perfettamente d'accordo con te.
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