17 novembre 2014

Oppressioni prenatalizie

Saranno anche allegre, scintillanti, festose e colorate ma le prime luci natalizie apparse attorno a supermercati, negozi e centri commerciali mi danno l'angoscia. Sarò anomala e malfatta, questo non lo escludo, ma assistere fin da metà novembre al tripudio del Natale mi trasmette un senso di cupa oppressione. Probabilmente perché non amo granché questa festa né la sua atmosfera gioiosa ad ogni costo. Salterei a piè pari questa luccicante micro stagione per ritrovarmi direttamente al 10 gennaio dell'anno venturo. Nessuno spot con bimbi-neve-Babbi-doni, nessun parente da rivedere per forza, nessun jinglee all'uopo e nessuna festa a cui partecipare perché se no sei proprio strana.

[foto by MadeByRona]

36 commenti:

  1. E' da parecchio tempo che detesto il circo natalizio: questo urlare forzato, questo scempio del silenzio, questo imporre e violentare occhi, orecchie e mente. Non salterei direttamente a gennaio, tuttavia, poiché ogni giorno mi è diventato troppo prezioso; utopisticamente gradirei il procedere normale, senza patetiche impalcature, così stonate, così assurde, così patetiche.

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    1. Non ricordo con esattezza quando ho iniziato a non tollerare più il "circo" natalizio. Ma sono ormai parecchi anni. Mi sono attirata per questo i rimproveri e le solite battute di chi, invece, non ha mai smesso di amare questo periodo.

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  2. Degradata da tempo ad una occasione del più becero e scemo consumismo.
    Perché solo degli idioti possono produrre e comprare dolci natalizi (come pandono e panettono) messi a montagne di metri cubi nei supermercati già il 15v novembre.
    Puoi immaginare come saranno buoni e freschi dopo 40 giorni.
    Classico esempio di consumismo scemo del tutto incompatibile con l'edonismo.

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    1. Buoni e freschi lo saranno anche dopo 140 giorni. Il prodotto industriale è quasi magico...

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  3. quelle luci, quei richiami chiassosi alle feste che ormai compaiono già a metà novembre finiscono con lo snaturare l'essenza di questo mese che è nato umile, silenzioso, accogliente.
    ml

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    1. Far partire il Natale un mese e mezzo prima, mi sembra decisamente troppo. Capisco che il marketing si metta in moto molto in anticipo, ma così è veramente esagerato.

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  4. Concordo su tutta la linea. Queste feste mi facevano star triste anche quando ero piccolo, non so perché. Adesso vedo tutte quelle luci e quei festoni colorati come un imbocco per i gonzi. Venite qui da noi a spendere i vostri risparmi. Tutto è in funzione dei regali, degli stramaledetti regali che ci si scambiano a Natale. Che poi se lo fai perché DEVI farlo, perché arriva Natale, allora non vale niente quel regalo. Se ti va di regalare qualcosa a qualcuno fallo in un giorno qualsiasi. Dirai: pensavo a te, sono passato davanti a un bel negozio e ti ho comprato questo. Io lo preferirei.
    Pablo

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    1. Anche io a Natale faccio i miei regali a chi voglio bene. E mi piace farne anche quando non è Natale. Ma non mi serve vedere tutte quelle luci e stelline per capire che è giunto il momento di pensare al Natale.

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  5. Ridacchio: studi teologici, specializzata in liturgia... ed odio il periodo che sta per cominciare e che ho ribattezzato "la rivincita del Sol Invictus"!
    In genere non adotto tradizioni straniere, ma da qualche anno mi trasformo nel Grinch. E la trasformazione inizia sempre qualche giorno prima dell'anno precedente. L'anno prossimo mi porterò avanti e comincerò a diventare verde già ad ottobre.
    Che ne dici di andare in letargo?

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    1. Studi teologici?
      Specializzata in liturgia?
      Oh, santapace (come direbbe je!).
      E chi l'avrebbe mai detto...

      Il letargo è una soluzione molto interessante. Non mi dispiacerebbe per niente.

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    2. Sono una cattolica che protesta. Forse sono pure eretica, ma ormai il rogo è fuori moda!
      Appartengo alla vecchia generazione del "oh basta, là!", ma posso accettare il tuo "oh, santapace" se ha la "esse grassa" (leggi più o meno "esce") e le fatali vocali torinesi belle larghe...
      E propongo un letargo mentale: anestetizziamo o distraiamo i neuroni, passerà anche questo Sol Invictus.

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    3. Il "santapace" di scuola je-estsiana è pronunciato con la "s" emiliana. Ed è per questo che mi piace!

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  6. A me l'atmosfera delle feste invernali piace, anche se trovo squallida la grancassa kommerciale che parte a novembre. Quanto al dover partecipare per non sembrare strani, be', sarà che io di essere strano mi compiaccio e mi vanto, ma ho perso il conto degli anni da quando ho deciso di passare solo in casa l'odiosa serata di San Silvestro, leggendo, scrivendo, accarezzando gatti, ascoltando musica, guardando film (rigorosamente in dvd, per non rischiare di imbattermi nei lerci e deprimenti contdown della banalità televisiva)

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    1. Io la notte di San Silvestro vado a nanna come sempre.
      Circondata dalla perplessità di chi mi circonda e non capisce come si possa andare a dormire come se fosse una notte normale.
      Perché no?

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  7. Condivido ogni parola. E non aggiungo altro

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  8. Quando arrivano le feste natalizie, ogni anno purtroppo senza interruzione, io mi sento triste e vecchio. Alle sedici e trenta è già notte, per cui tutto è illuminato da striscioni dorati con stelle e stelline, stellucce e stellazze di tutte le razze.
    Me ne starei rinchiuso in casa, ma non si può a quell'ora. E allora girare come uno zombi sotto padiglioni di stelle dorate. Che tristezza.
    Psomoi Andrómeoi

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    1. Anch'io mi sento vecchia e un po' triste a Natale. Non so perché, onestamente.

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  9. Salute a te, amica Grinch :)

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  10. Ormai il Natale è il tripudio del consumismo. È una festa diventata ipocrita. A me però piace lo stesso, nonostante queste considerazioni, perché continua a ricordarmi l’infanzia e tutto sommato mi va bene l’idea di ritrovarmi con i parenti. Piuttosto detesto il Capodanno. Penso anch’io a come sfuggirgli, puntualmente, tutti gli anni, ma in genere finisco per rimanere intrappolato in qualche festa. Quest’anno sono molto motivato, mi salverò.

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    1. Forse io ho dimenticato cosa fosse per me il Natale durante l'infanzia. Non amo il Natale e il Capodanno mi interessa ancora meno.

      Spero che quest'anno riuscirai a nasconderti in tempo!

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  11. Da "qualche anno" ormai, a Natale lavoro.
    Rimane la cena alla vigilia con la famiglia, ma finisce lì.
    Io so di dover prendere dei regali per i parenti e la cosa mi "infastidisce" perché non si sa mai cosa si possa regalare ed a chi... Una "festa" che impone solo di far regali a mezzo parenado.

    L'ansia è giustificata: sale anche a me.

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    1. Lavori anche a Natale?
      Non ti invidio...

      Fare regali può essere un po' fastidioso, lo capisco. Perché a volte capita di non sapere più cosa regalare. Ma con un po' di fantasia si rimedia in fretta.

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  12. E' già Natale, anche nel tuo post di novembre, ci hai fatto caso? Strenna fatale... ;) sia chiaro, concordo su tutto e sulla maggior parte dei commenti. Ma stiamo contribuendo anche noi ("parlate pure male, ma parlatene.." Oscar c'ha fregato a tutti.. eheh..)

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    1. Sì, hai ragione. Parlo anche io del Natale anche se è solo metà novembre.
      Dici che devo rimuovere il post?

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    2. No, basta che rimuovi cristiana2011 che infervorata dal nome, evidentemente, è divenuta paladina del panettone..ahah..

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  13. Si capisce che non hai figli e nipoti, altrimenti sapresti che sono loro che trasmettono la gioia di vivere anche in un'occasione 'noiosa' come le vacanze natalizie.

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    1. Si capisce che non capisci granché.
      Si capisce dal fatto che sei ancora qui nonostante ti abbia invitata più volte a non scrivere più su questo blog.
      Si capisce dal fatto che ho rimosso i tuoi commenti ma a te non sia venuto il sospetto che l'ho fatto perché non sei una presenza gradita.
      Si capisce dal fatto che, come al solito, scrivi senza sapere nulla di me.

      E con questo spero che tu la smetta sul serio perché sei una persona che non mi piace e so benissimo che io non piaccio a te. Ovviamente quest'ultimo dettaglio non mi interessa minimamente, ma almeno io ho il buon senso di non venire mai sul tuo blog mentre tu ogni tanto fai la tua sgradita apparizione sul mio.

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  14. Io adoro il Natale. Aspetto un anno intero perché arrivi. Lo abbiamo sempre festeggiato con bei momenti e ne conservo, quindi, un bel ricordo. Ricordo che ogni anno faccio riemergere. Finché Dio vuole.

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  15. Il Natale in sè non mi dice un granchè perchè non è una religione che mi appartiene. Mi piace molto il solstizio per quello che rappresenta per me. Negli ultimi anni il Natale è il momento in cui ritorno a casa e rivedo le persone care. Per questo motivo ha acquistato un sentore diverso. Ma la frenesia del regalo a tutti i costi o del troviamoci per forza, quello lo detesto perchè è solo l'ennesimo prodotto di un consumismo ottuso. Buona serata Mia Euridice

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    1. Il Natale è fatto anche di regali, questo è normale. Ma fomentare e nutrire questo aspetto in maniera così morbosa non è molto sano per nessuno.

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