26 settembre 2014

Guidatori a passeggio

Torniamo al futile che spunta da altro futile. Stavolta scarico invettive contro quelli che chiamo guidatori a passeggio. Di solito incappo in questa irritante sottospecie umana quando ho una fretta micidiale. E, sempre di solito, me li trovo tra i piedi (o tra le ruote) quando non è possibile sorpassarli e neppure scendere per sotterrarli di insulti. I guidatori a passeggio sono una categoria trasversale: il genere è indifferente. Noto, però, che solitamente non sono più giovanissimi e la loro abilità al volante è ormai un ricordo. Vagano apparentemente senza meta, preferibilmente nelle ore di punta. E' evidente che non hanno di meglio da fare ma impedire loro di guidare sarebbe già un progresso.

[foto by JessicaOssa]

19 commenti:

  1. Secondo mio padre, questo tipo di guidatore era (quando mio padre guidava) sempre munito di cappello... Non so se si possa catalogare come scientifica, ma questa teoria aveva una sua veridicità: ora purtroppo si porta poco il cappello.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A dire il vero quelli che mi capita di incontrare il cappello non lo indossano. Ma sono tempi diversi, come dici anche tu.

      Elimina
  2. Nella mia ormai ventennale pratica di guida non solo ho sperimentato varie manovre dell'ultimo istante per evitare catastrofi, soprattutto in autostrada, ma, avendo esaurito in breve tutto il repertorio di parolacce mio, di mio padre e di mio fratello nonché di mia sorella, ho incominciato a coniarne di nuove. Frasi anche elaborate, dove in parte sfogo la rabbia contro non solo questi passeggiatori del traffico stradale, ma contro gli imbranati, quelli che mettono la freccia a destra e poi girano a sinistra, quelli che non sanno guidare e basta. Ci verrebbe fuori un libro di oltre mille pagine, molto colorito.
    Non mi sento di dichiarare che i passeggiatori ruotati siano solo vecchietti e donne. Mia sorella guida come avesse un caccia e non sbaglia mai una manovra, una mia collega è molto più veloce di me, e mio padre guida velocissimo come me lo ricordo io quando aveva la mia età, e non fa mai cavolate. Quindi non sono solo i vecchietti e le donnette, ma anche i giovanotti che guidano col braccio a metà fuori dal finestrino aperto, anche quando piove.
    Pablo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Credo di aver già confessato, qui su questo blog, che quando sono alla guida offro il peggio di me. Sono di una violenza verbale che spesso fa arrossire e mette in imbarazzo chi mi siede accanto, chiunque esso sia.
      Ma non posso farci niente: quello che mi capita di vedere è causa di ferocissime invettive che, a mente fredda, stupiscono anche me che le produco.

      I guidatori a passeggio, come ho scritto, non hanno genere. Uomini o donne, non fa differenza. L'unica caratteristica più frequente che mi capita di rilevare è che si tratta, per lo più, di persone in là con gli anni. E' una tendenza ma, come scrivi tu, ci sono anche guidatori a passeggio di età inferiore e di identica, detestabile, irritante flemma.

      Elimina
    2. Si è tenuti a credere che istintivamente e non, vedi dopo, i guidatori in là con gli anni guidino per prudenza più piano perché sanno di non possedere più i riflessi pronti. Molto encomiabile, se fosse vero, ma deprecabile il fatto che usino le autostrade, dove la velocità minima è codificata come la massima, cioè non si può guidare in autostrada a 80 Kmh perché i TIR arrivano a 100/120 ed hanno il diritto di procedere a quella velocità in quanto se un TIR rallenta per un chilometro per rimetterlo a quella velocità ha bisogno di almeno 10 km di strada libera davanti, e i guidatori di TIR non vanno a passeggio, ma lavorano.
      Esiste un'altra ragione per cui i vecchietti guidano piano. Se infatti oltre i 70 anni provochi un incidente banale, evitabile cioè, ti tolgono la patente e addio sogni di gloria.
      A mia madre che glielo urla nell'orecchio destro ogni volta mio padre risponde testualmente: "il giorno che mi accorgessi che i miei riflessi non sono più gli stessi, strappo la patente e basta. Non metto in gioco stupidamente la mia vita, la tua e quella di un disgraziato che non ho mai visto". Lo trovo quasi sublime sto ragionamento. Ma se ne accorgerà in tempo?
      Pablo

      Elimina
  3. Anziani al volante della panda, rigorosamente con il cappello in testa: una categoria famosa in tutto il mondo.
    Quando ho fatto scuolaguida, a suo tempo, secoli fa, gli istruttori mi misero in guardia in merito a questa specie che sembra in via d'estinzione, pur non morendo mai (se non al semaforo davanti a te, dato che è verde e non parte).

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A dire il vero proprio ieri ho avuto la sfortuna di averne davanti un esemplare che guidava una fiammante e lucidissima Nissan Qashqai.
      Un anziano senza cappello che andava a passo d'uomo e che per compiere un percorso che di solito faccio in cinque minuti, mi ha costretto ad impiegare almeno il triplo.
      E' da questo sensazionale incontro che è scaturito il post di oggi.

      Elimina
    2. Supponevo una cosa simile... Ammetto che è bello non doversi preoccupare di certe cose: certa gente la supero di corsa (a piedi)

      Elimina
    3. Allora avresti superato agevolmente il tizio che ho descritto.
      In bicicletta lo avresti sicuramente doppiato!

      Elimina
    4. Non sempre, devo ammettere: a volte si mettono così dannatamente vicini ai limiti della carreggiata, chs superarli diventa pericoloso, in bicicletta...

      Elimina
  4. la mia teoria è che questi autisti sprovveduti sciamano per le strade soprattutto nei giorni di mercato, almeno qui in campagna. uno dovrebbe avere un calendario particolare ed evitare quel determinato paese nel suo giorno di mercato.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Qui vagano praticamente ogni giorno. Anche quando non c'è mercato.

      Elimina
  5. Tipo le code di pensionati alla mattina presto in vari tipi di servizi che tu c'hai 'na fretta tremenda che devi essere al lavoro entro le ...

    A chi non capita?
    Quando capita a me, non di rado, io mi chiedo perché io stia sclerando fino a quel punto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I pensionati hanno molto tempo a disposizione, di solito.
      Tendenzialmente non sanno neppure come impiegarlo, il loro tempo.
      A loro non interessa che sia tardi o che ci siano persone che, magari, vanno di fretta perché devono essere a lavoro o devono andare a fare la spesa o a recuperare i figli da qualche parte.

      Elimina
  6. Ho dimenticato di firmarmi, sono ml, due commenti piu su

    RispondiElimina
  7. Trovarli tra i piedi quando si ha premura è un classico...
    la vita è come un videogioco.

    RispondiElimina