14 luglio 2014

Sei faticosa

"Sei faticosa". Me lo hai detto tanto tempo fa e con espressione di rimprovero, come tuo solito. Col tempo, però, ho capito che dietro quella specie di accusa c'era solo una resa, un'ammissione di sconfitta. Ma il tuo gioco era quello di riversarmi addosso le colpe dei tuoi minuscoli fallimenti. Per questo non eri tu a non sapermi vivere, ero io a farti fatica. Una fatica calcolata, tra l'altro. Perché sapevi che starmi accanto è un circuito tortuoso, pieno di abissi e risalite, vertigini ed altre ascese. Non l'ho mai nascosto e chi sa di non riuscire a vivermi fugge in fretta, per mia fortuna. Perché fare fatica piace a pochi e permette a me di selezionare i migliori.

[foto by NegativeFeedback]

39 commenti:

  1. meglio essere faticosa che affaticata, no..?

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  2. Non sei faticosa tu. E' l'altra persona a non essere all'altezza.

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    1. Rido...
      Se ti leggesse s'arrabbierebbe.
      Eccome se s'arrabbierebbe!

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    2. Sbattiglielo in faccia il commento :-DDD

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    3. Non credo che saprebbe ritrovarmi qui.
      Non gli interesserebbe neppure.
      E' passato parecchio tempo, sai.

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  3. Vivere accanto a una persona tranquilla, troppo tranquilla, deve essere un tormento. "Sei faticosa" significa forse, mi fa fatica starti dietro. E allora passale davanti, tira tu la volata quotidiana, dalla mattina quando apre gli occhi fino a ora tarda quando finalmente glieli fai richiudere.
    Preferisco mille volte una donna che mi metta a dura prova tutte le mie qualità e che mi dia la soddisfazione di tenerla sulla corda -eh sì, perché anche lei deve fare fatica a starmi dietro- piuttosto di una "si caro, come vuoi tu", che mi darebbe il mal di pancia.
    Sei faticosa? Mollalo e scappiamo su un'isola deserta.
    Sto scherzando, ma mica poi tanto...
    Cucciolo, o se preferisci Pablo.

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  4. Preferisco mille volte una donna difficile a una tranquilla, troppo tranquilla, perché mi annoierebbe mortalmente.
    "Sei faticosa" significa certamente faccio fatica a tenerti dietro, e allora passale davanti e tirala tu la volata quotidiana, dalla mattina quando apre gli occhi a quando li richiude alla sera.
    Non riesco mai a mangiare la solita minestra, specie se è riscaldata. Ci deve essere una variazione ogni giorno e se fosse faticosa lei, io ci metto la fatica che lei deve fare per adeguarsi ai miei ritmi. Così diventa una bella competizione, magari si litiga ma non ci si annoia mai.
    Sei veramente faticosa Euri? Allora scappiamo insieme in un'isola deserta.
    Sto scherzando.
    Cucciolo, o se preferisci Pablo.

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    1. Rispondo una sola volta, visto che il commento, se non per qualche dettaglio, non cambia molto.
      Le persone faticose sono sicuramente più complicate da gestire, ma sono anche quelle più stimolanti, sorprendenti, passionali ed imprevedibili.
      Il problema, Pablo, è che molti uomini spesso vorrebbero avere accanto una bambola consenziente, muta e scarsamente pensante. Non vogliono fare sforzi né prendersi troppi impegni.
      Per questo poi spariscono.

      Sì, sono faticosa Pablo.
      Sorrido...

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    2. Non sempre le persone "veramente" faticose sono anche intelligenti. Se lo fossero sarebbero meno pesanti, si mormora. Però a volte sono gli uomini -non mi ci metto- che temono le donne intelligenti e considerano fatica starle all'altezza, per questo se la squagliano.
      Io invece non mi ci metto, perché la donna intelligente mi stimola, mi eccita mi dà l'idea della competizione magari, ma so che posso trovare sotto la scorza tesori che altre non hanno e mi tengo la ruvidità e la fatica quotidiana pur di avere a disposizione quei tesori.
      Parlo per esperienza: mia nonna paterna (meno la materna che aveva sempre le buggere) mia madre sono donne molto intelligenti. Esigenti anche, rompiballe pure, ma quanto ho imparato da loro.
      Bisogna pagare sempre un pegno per godere dei beni della vita, che non sono poi tanti.
      Pablo

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    3. Non ho scritto che le persone faticose siano necessariamente intelligenti. Magari sono solo pedanti o noiose.

      Credo che un uomo intelligente non potrà mai spaventarsi di avere a che fare con una donna intelligente, anzi preferisce questo tipo di vicinanza perché più intrigante e stimolante.
      Ripeto: non è facile, non è una passeggiata, ma ne vale la pena. Di solito.

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    4. È esattamente quel che ho detto io.
      Pablo

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    5. C'è una differenza fondamentale tra i due commenti di Pablo.. chi la scopre?

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    6. Tranne che per qualche dettaglio, a me non sembrano poi così diversi.

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  5. Per un pasticcio, questa scatoletta mi ha segnalato un errore dopo il primo commento e l'ho ripetuto. Mi spiace che la scatoletta dopo abbia corretto il suo errore, ma questi aggeggi sono infernali. Scusa il casotto
    Pablo o se preferisci Cucciolo.

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    1. Capita anche a me, a volte, di perdere i commenti.
      Non fa niente.

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  6. C'è poco da essere tristi o di cui angosciarsi. " Sei faticosa"? Che vuol dire? Che hai un'opinione e sai dire "no"?! Mi hanno sempre definito pazza isterica, e sai perché? Perché ho sempre visto tutto chiaro e l'ho sempre detto. Non a tutti piace. Ricorda che tante persone sono creaturine insicure e piene di complessi... Attenta a non farti portare giù nel baratro (direi che dal post, non sei disposta a farti portare giù! Brava!).

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    1. Sono faticosa perché penso, perché chiedo, perché non mi accontento di risposte evasive, perché pretendo esattamente quello che mi spetta.
      Do molto e voglio molto da chi sta con me.

      Non mi porta giù nessuno, tranquilla. La selezione serve sempre in questi casi.

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  7. Per quell’uomo tu “sei faticosa” perché lo costringi a pensare. E lui non vuole pensare. Ammesso che sappia farlo. Leggere un libro o scrivere, come fai tu e un po’ come facciamo tutti noi, è faticoso. E tu per quell’uomo sei un libro…impugni sempre una penna per scrivere. Lui, invece, non vuole leggere. Non vuole scrivere. Vuole solo guardare la televisione, che gli permette di stare tranquillo e passivo senza pensare.
    Buona serata “donna faticosa” :-)

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    1. Che delirio! Questo buon uomo le ha detto, una volta pare, che è una donna faticosa. Ciò non implica che sia un rozzo illetterato e che, sbracato, si guardi giorno e notte la televisione. Anche perché, se così fosse, M. non ne uscirebbe benissimo: tra i due titani si evidenzia una certa confidenza, riconducibile, quantomeno, ad un rapporto amicale.
      Possibile che voialtri bloggaroli costituiate deduzioni su qualsiasi cosa leggiate?
      M. di’ loro qualcosa!
      Un caro saluto, Jean Claude.

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    2. Sorrido...
      Jean ha ragione. Almeno in parte.
      La persona che, al tempo, mi disse di essere faticosa può contare su una discreta dose di intelligenza. Ama leggere, ama informarsi, ama il cinema, ama pensare, ama riflettere. Non è uno stupido. Probabilmente voleva solo una persona più semplice e più malleabile.
      Io metto in discussione, domando, voglio capire, insomma: rompo le scatole.

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    3. Non ti ricordo rompi scatole, ma è passato qualche mese.

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    4. Ma ripensandoci...

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    5. E comunque come rompiscatole eri (e forse sei) più bravo di me!

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  8. Ciao cara.
    Sono ritornato.

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  9. La cosa importante è conoscersi: se lui non voleva affaticarsi, direi che ha fatto bene ad andarsene. Si sarà pentito di essere sempre bello riposato ora?

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    1. Sì, se ne è andato ad un certo punto.
      Spero per lui che sia riuscito a trovare una persona meno faticosa di me.

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  10. Quelle forbici che hai messo hanno una forma vagamente evocativa. Non so se la donna faticosa faccia anche 'due palle', qualche volta sì, qualche altra è stimolante, dipende da come si contestualizza questa fatica. Ci sono fatiche estenuanti, molto tipiche delle modalità ossessive a cui le donne -ahinoi- tendono; ci sono poi le fatiche dello sfrondare, del vivisezionare e dello scavare - anche a far questo le donne sono molto in gamba-. Poi ci sono le ragioni della fatica che quasi sempre si riconducono al tentativo di soccombere all'egoismo dell'altro - solitamente uomo.

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    1. Quelle forbici vogliono solo simboleggiare il taglio. La selezione. La rottura.
      Hai pur ragione, sia chiaro. Noi donne possiamo diventare inverosimilmente pallose. Ma anche gli uomini, volendo, sanno fare lo stesso.
      Fortunatamente posso essere faticosa, ma non pallosa. Non sono di quelle che vanno in paranoia, non sono morbosa, non sono pedante. Ovviamente se si presentano circostanze poco chiare, ho bisogno di capire e di andare in profondità. Ma non è la mia attività quotidiana.

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  11. Se manca la fatica in un rapporto, vuol dire che non stiamo lavorandoci. ;)

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    1. Probabilmente hai ragione.
      I rapporti umani presuppongono sempre del lavoro e il lavoro presuppone necessariamente qualche fatica.

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  12. sei fuori standard.
    E solo altri fuori standard se ne accorgeranno.

    hanabeldirà

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  13. Ma come sono quelle persone cosiddette solari? Il contrario tuo?

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    1. Non ne ho idea.
      Però ho la sensazione che siano tantissime perché tantissimi si definiscono "solari". Anche se non so esattamente cosa significhi.

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  14. Scusa se mi intrometto, ma con questo "affaticato" ci facevi l'amore o la guerra? Perché se ci facevi l'amore, penso che amarsi voglia dire anche rendersi leggeri certi pesi a vicenda; se invece ci facevi la guerra, vuol dire che l'"affaticato", pur avendo come tu fai capire, armi idonee a combattere, possiede un animo pacifista e non ama scendere sul campo di battaglia.

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