10 marzo 2014

Domenica

La domenica non ha nulla di perfetto. Si ammassa sotto un'insofferenza che preme e non dice. Pomeriggi collosi e pallidi. Procede per singulti, avida di niente e mi lascia preda di un'impotenza bieca. Si ferma sui polsi, si insinua nelle fessure della pelle e si tramuta in insipido veleno. Non amo la domenica. Non l'ho mai amata. Finisce e lascia un torpore livido e senza risposte. Anticipa altro vuoto e non sa neppure morire come si deve. Non mi trasmette entusiasmo e neppure una forma scorretta di nevrosi. E' un giorno senza senso. 

[foto by life-number-9]

14 commenti:

  1. Oddio, ecco trovato un altro tassello della nostra empatia. Mai e sottolineo MAI amato la domenica, se non per il fatto che alla domenica c'è la partita. Per il resto la giornata più inutile e odiosa del calendario. Non succede mai niente. Che piova o che ci sia il sole bisogna sempre fare qualcosa a giudizio di tutti o quasi i componenti della famiglia per santificare sta giornata del controcasso. E allora escono fuori gite, cui sei costretto a partecipare, mangiate in comune che non ti aggradano, visite di persone che non se ne stanno mai a casa loro, visite di cortesia (a chi?) da restituire a quelle stesse persone. Mai come di domenica io amo le mura di casa mia. E poi vai in strada con la macchina. Qui li chiamano non per caso i "Sonntagsfahrer", cioè i guidatori della domenica. Sono tutti quelli che durante la settimana vanno coi mezzi pubblici e poi tirano fuori la macchina solo per la domenica. Guidano da somari: mai dentro la corsia, mai abbastanza veloci, sempre fra le palle. E quando arriva la sera di nuovo quella televisione becera che fanno, guarda caso, solo di domenica, quasi a volerti ricordare che proprio quello è il classico giorno di cacca della settimana.
    Ieri sera la Roma ha perso a Napoli negli ultimi minuti. Ho pensato ad una persona di sesso maschile che forse era là e mi sono fatta una risata. Scusami sai, non c'entra niente, ma ce cape.....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io non la amo per altre ragioni, a dire il vero. Che non hanno niente a che fare con i parenti, con le visite, con i guidatori o con la TV.

      Ma non fa niente...

      Elimina
    2. Il bello dello scambio di opinioni sul web sta proprio qui: scoprire di avere qualcosa in comune di cui discutere, ma non necessariamente la copia delle idee e delle sensazioni fatta con la carta carbone.
      Va bene così...

      Elimina
    3. Andava bene anche prima...

      Comunque il romanista non l'ha presa benissimo.

      Elimina
    4. Te credo! Però -la verità va detta- hanno giocato meglio, ma questo rende più amara la sconfitta, cari lupacchiotti. Sarebbe come a dire cornuti e mazziati. Salutamelo.

      Elimina
    5. Ho seguito solo il primo tempo poi sono andata in camera a leggere.

      Ho visto solo che hanno sprecato molte occasioni. È normale che si possa perdere negli ultimi minuti in casi del genere.

      Elimina
  2. Non mi è mai stata utile, ma quando è stagione cè la Formula !, di cui sono un'appassionata.
    E poi non mi sento di denigrarla, in nome di tutti coloro che lavorano 'veramente' e la domenica si riposano.
    Buon lunedì, allora.
    Cristiana

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho seguito spesso la Formula 1 (e la Ferrari). Ora un po' meno, devo dire.

      Non la denigro. E' solo che mi deprime sempre, la domenica!

      Elimina
  3. Per me la domenica è un lungo tempo morto, ore della mia vita sprecate... Proporrei l'abolizione della domenica!
    Un saluto
    Xavier

    RispondiElimina
  4. E manco la domenica vi sta bene. Ma cavolo a voi non sta bene niente! Sempre con la puzza sotto al naso. Xavier vuole abolirla. A me sta sullo stomaco la seconda legge della termodinamica che mai ci ho capito che cappio è. Me la abolite, per favore?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La puzza sotto il naso?
      Solo perché non amo la domenica?
      Non esageriamo eh...

      La seconda legge della termodinamica non è poi così complicata. Mi pare...

      Elimina
  5. Ho vissuto domeniche così orribili e vischiose, costrette dentro bolle di insofferenza, in cui nessuno decideva nulla salvo reagire con smorfie o mugugni alle mie proposte, e io sempre con l'ansia di proporre qualcosa pur di non girare in tondo tutto il tempo, che adesso mi sento in paradiso anche in quello strano giorno della settimana.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Brava espe!
      Un po' ti invidio: ti senti in paradiso anche di domenica. Oh, beata donna!

      Elimina