13 dicembre 2013

Se ti arrestano

No, se ti arrestano non ci sarà nessuna rivoluzione. Mettiti pure l'anima in pace. Se ti arrestano, te ne stai in arresto e amen. Ovviamente ci saranno i tuoi soliti sudditi disposti a fare un po' di rumore ed ad occupare abusivamente per qualche ora via del Plebiscito. Nulla di più. Perché a tantissimi del tuo arresto non importa affatto, tanti altri saranno persino contenti (tu pensa!) e tanti altri non hanno tempo né voglia di fare la rivoluzione. E poi, con tutti i rivoluzionari che ci sono in questo momento in Italia, una rivoluzione in più o una in meno non sarà neppure notata. Stai sereno.

[foto by iTaylie]

22 commenti:

  1. Mai come in questo periodo la parola "rivoluzione", bofonchiata da chiunque, mi ha stomacato. Il mio invito a Disertare vale anche per tutte le moderne rivoluzioni più o meno pilotate. Quella di cui si parla qui sopra, poi, oltre a essere patetica, è ben più che stomachevole.

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    1. Anche a me, di recente, la parola "rivoluzione" dà un po' sui nervi. Come mi danno sui nervi tutte le parole di cui si fa un abuso spropositato. Vale anche per "libertà" o "democrazia" o "giustizia".
      Bisognerebbe dosarle con molta più coscienza e responsabilità.

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  2. bisognerebbe sapere cosa intende per rivoluzione.
    ricco (tra gli altri) degli oltre 250 milioni di euro ricavati dalla vendita delle quote mediolanum, potrebbe dar vita a una legione, invece che straniera, forza italiota.
    i mercenari in ferma per dieci mesi prendono circa mille duecento euro, ma con la fame che c'è, potrebbe portarli via con il reddito di cittadinanza.
    trattandosi del 'nano che non muore ancora' le ipotesi più balzane e raccapriccianti sono le più probabili.

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    1. Secondo me un bel po' di gente la paga già... per i motivi più disparati.
      Ma qui si finisce in altri territori.

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  3. Mia nonna mi diceva quando ero piccolo di non nominare mai la morte altrimenti la svegliavo e la facevo venir su dal profondo dove se ne stava nascosta. Povera nonna. Più tardi avevo una ragazza, Rosalba, che invece di incitava a nominare la morte per esorcizzarla. Qui da un po' di tempo tra NO-TAV, Forconi, Pale e Martelloni mi pare che si stia nominando ad ogni pié sospinto sta rivoluzione. Adesso ci si mette anca lu a dirci che Forza Italia farebbe la Rivoluzione con la erre maiuscola, noblesse oblige per lui che parla il francioso così ben, se lo arrestassero Ma dai! Saremmo caduti veramente in basso se facessimo una cosa simile. Non succederebbe niente, ma proprio niente, Cortei certamente; Brunetta che salito su uno sgabello per farsi vedere direbbe le solite comiche e basta, per l'amor di Dio. Non se ne può più con questa storia. Aveva il pallino e poteva bocciare e fare filotto: si dimetteva appena dopo la sentenza ed avrebbe meritato il mio rispetto e quello di tantissimi altri. Ma lui si è lasciato scivolare di mano il pallino e la sua palla è andata in buca.

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    1. L'ho scritto sopra, in risposta a Zio. Negli ultimi tempi un sacco di gente si riempie la bocca con parole di cui non afferra pienamente il senso. Tanto dire non costa nulla e con l'irresponsabilità che domina, figuriamoci!

      Potrebbe anche essere che frequentare Grillo, abbia indotto B. ad usare un certo tipo di vocabolario. Peccato che entrambi siano patetici e poco credibili. Almeno per chi sa ragionare con la propria testa ed è dotato di un briciolo di senno.

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    2. Mio Dio! Se si alleasse con Grillo farebbe la cosa più da fantascienza che mai si sia vista sul palcoscenico politico e no del mondo intero.
      Gli manca questa a quei due e poi diventeremmo non più la barzelletta di tutti, ma la giaculatoria che si recita per i morti quando si va in visita in un cimitero: "l'eterno riposo dona loro, Signore, requiescant in pace, amen".

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    3. Non è fantascienza, è solo una possibile manovra di bassa politica. I grillini hanno esultato quando B. è decaduto, lo hanno attaccato costantemente da quando sono in Parlamento eppure ora che fa comodo un po' all'uno e un po' all'altro sono disposti a divenire amici e complici.
      A me fanno solo pena, ma questo è un altro discorso.

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  4. È stato processato e continuiamo a vederlo ovunque, è onnipresente. Non c'è scampo. Si riempie la bocca di cose che nessuno ha neppure pensato. Se facessimo una rivoluzione sarebbe perché qui non si può più mangiare. Ma quand'è che andranno a prenderselo questi benedetti servizi sociali? In un altro paese civile lo avrebbero radiato già vent'anni fa.

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    1. In effetti è un fenomeno che continuo a non condividere. Un uomo condannato che dovrebbe essere in carcere, continua a presenziare tranquillamente da vari pulpiti. Va in TV, rilascia interviste, parla e stra-parla in ogni circostanza.

      In un Paese "normale" (santo cielo!) tutto questo non accadrebbe. Ma quanto sono stufa di vivere in un Paese che non fa mai quello che farebbe un Paese normale!

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    2. Paese normale? Qui in Germania hanno votato ad ottobre, Si profilava una grande coalizione tra CDU-CSU, la Merkel, e il SPD, i socialdemocratici. Solo adesso sembra che abbiano finito di accordarsie quindi faranno il nuovo governo. Sono passati quasi due mesi, in cui la Merkel è andata avanti col vecchio staff. Pensi che i giornali e la TV abbiano bombardato le orecchie e rotto le palle come qui da noi con Porta a Porta, Matrix, Ballarò RAI 3 e chi più ne ha più ne metta? Assolutamente no. Perché qui i giornalisti fanno i giornalisti e non gossip politico, così la gente lavora, perché questo è importante per i tedeschi "lavorare" dare lavoro, e nessuno si dava da fare per vedere quel che sarebbe successo, perché qui il popolo si fida, SI FIDA, dei suoi politici, questo è il punto. Da noi tutto sono omai convinti che si tratti di una razza di ladri, porconi, corrotti e corruttori e nessuno se ne fida.

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    3. La Germani non è l'Italia e lo sappiamo da tempo, ormai. Per questo noi stiamo sprofondando mentre la Germania tiene alla grande. Da noi tutto fa gossip. Se invece di parlare tanto e a vuoto, le persone (politici in primis) si mettessero a lavorare e a fare ciò che devono, farebbero un gran bene.

      Gli italiani non si fidano di loro stessi, figuriamoci di altri!

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  5. Di leggi ad personam ne ha fatte una caterva, quando era al governo.
    Ci fossi io adesso al geverno, ne farei una -sempre ad personam- che lo mandi in carcere anche se non ne ha l'età.
    "Quello là", come lo chiama mio padre, è il più abile pubblicitario di sé stesso che sia mai nato: dove annusa consenso, va.
    Adesso è di moda parlare di rivoluzione, no?
    E allora lui se la cuce addosso.
    D'altra parte, tra i forconisti ci sono un sacco di persone che l'hanno votato e lo voterebbero ancora.

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  6. Silvia for President!!!
    Io il mio voto te lo do. Vai che ce la fai!

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  7. Ma c'è ancora chi pensa che noi italiani siamo degni di essere governati da gente migliore di un delinquente abituale o da un Brunetta, un Formigoni, un Razzi, uno Scilipoti? Mettici pure che abbiamo un criminale come Totò Riina che, pur dall'ergastolo, decide quale magistrato deve morire, per citare solo poche delle nefandezze che hanno vita florida nel nostro Bel Paese... di che ci lamentiamo? Abbiamo tutti i mali che ci meritiamo e forse sono anche pochi. Osiamo paragonarci alla Germania? Per carità!

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    1. La classe politica che ci ha governato per venti anni e che non si rassegna a lasciare la seggiola, è l'esatta riproduzione della "maggioranza" che li ha messi lì dove sono.
      Hai ragione: di che ci lamentiamo?

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    2. E' pur vero che una "maggioranza" li ha messi lì dove sono, ma è altrettanto vero che la relativa "minoranza" ha fatto di tali inguacchi e "sbrodeghezzi" da fare in modo che ci restassero per vent'anni. Nessuno è esente da colpe.

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    3. ... anche se voi vi credete assolti siete lo stesso coinvolti...

      Cantava De André.

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  8. Con lui dovrebbero arrestare le milionate di italiani disonesti, furbastri, ecocidi, truffatori, corrotti e corruttori, malavitosi, abusivisti, ostili a civismo e cosa pubblica che egli cosi' ben rappresenta.

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