11 dicembre 2013

Chi si accontenta di essere fungo


C'è chi non fa e non si fa mai domande. Raccoglie quel che viene e pone, appena può, la sua anima in pace. Praticamente un fungo: senza clorofilla né radici. Si accontenta di quel che è e non sospetta neppure che al di fuori dei propri limiti possa esserci altro. Un mondo di nomi e storie, di intelletti e parole. E neppure quando quel mondo gli si fa incontro, per schianto o per solletico, ha la voglia sufficiente a stuzzicare l'attenzione o, pure, titillare un'ombra di curiosità. Il desiderio di conoscenza non lo smuove e neppure il sospetto che conoscere sia necessario. Come tutti i funghi si ripara sotto il proprio cappello.

[foto by tfprince]

13 commenti:

  1. Argomento assai stimolante. Ho l'impressione che da un po' di tempo quasi ognuno di noi, almeno per brevi periodi, gestisca la sua vita come se fosse un fungo. Visto come vanno le cose è da considerare un sistema difensivo: io mi faccio i cavoli miei e chi s'è visto s'è visto. Una specie di menefreghismo salutare, che a lungo andare provoca una disattenzione per tutto quel che di utile e di buono tutti possiamo e dovremmo fare.
    Poi ci sono i menefreghisti dalla nascita, sono forse quelli cui fai riferimento tu, che per natura o per incapacità non si interessano mai di quel che intorno a loro capita purché la loro pancia sia piena e finché gli fa comodo.
    Piove. Governo ladro, ma io apro l'ombrello e me ne frego.

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    1. Esatto, faccio riferimento a quelli che se ne fregano per indole, per genetica o per carattere. Non so. E' che questi "funghi" a me sembrano parecchi e, confesso, non riesco a capirli. Ecco: a loro fa comodo rimanere sotto quel cappello. Incuranti, indolenti. E insopportabili!

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    2. Il menefreghismo integrale -dalla nascita o a prescindere- denota intima incapacità. Hai fatto caso che chi se ne frega dei problemi del prossimo vorrebbe in contemporanea che il prossimo risolvesse gratuitamente i suoi?

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    3. Può darsi.
      Anche a me, sinceramente, piacerebbe che qualcuno risolvesse un po' dei miei problemi. Gratuitamente, ovvio!

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  2. E magari è, o crede di essere, felice.

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    1. Secondo me, alla fine, è felice.
      Perché non dovrebbe?

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    2. Dovrebbe essere così, se è vero che chi si contenta gode. Ma il vero menefreghista (vedi mio commento di poco fa) non è mai contento del tutto.

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    3. Forse.
      Ma probabilmente non ne ha piena coscienza.

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    4. Non ne ha nulla di coscienza. È questo il punto.

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  3. Accettiamo la diversità, senza giudicare
    E' anche il loro grigiore che ci aiuta ad apprezzare il brillare proprio delle stelle.

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    1. La logica del doppio.
      Però parli un po' come un prete.... sorrido.

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    2. da quando frequenti certi ambienti..? :)

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