31 ottobre 2013

Burofobia

Di scartoffie ed altri impicci faccio seriamente a meno. Non reggo l'impatto con le trafile di richieste e rimandi che, volenti o nolenti, avviluppano senza lasciare fiato. Burocrati e loro affini, spesso svogliati e pure incompetenti, non hanno grandi speranze. I miei nervi non sono fatti per sostenere tanta lentezza né il mio tempo vale meno del loro. Se mi ignorano, io li ignoro. Faccio ciò che devo ma se non trovo risposte, non mi ammalo. Li lascio ad ammuffire tra le loro pestilenziali indolenze e nei labirinti di trafile e formalità. Fosse per me non esisterebbero neppure, ma quello che vale per me, in questo caso, non vale affatto.

[foto by phantomderlust]

6 commenti:

  1. Il fatto è che sono una classe sociale e politica. Anche se non sembra hanno teste pensanti (e ronfanti), che consentono loro di sopravvivere e di proliferare in libertà. Leggi contro di loro non se ne vedono all'orizzonte, per cui continueranno a dominare dall'ombra tutto ciò che sta al sole e al coperto per la guduria di chi, come te e come me e come tanti altri privilegiati, li vede per quello che sono: delle sanguisughe occulte, che i privano della libertà di vivere in un mondo migliore.

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    1. I burocrati hanno un modo tutto loro di interpretare il lavoro e il mondo, in generale. Io proverei a farli lavorare per qualche tempo dentro un'azienda vera, con un titolare che non si accontenta mai, che ha da ridire su tutto, che esige e non ringrazia e, soprattutto, che ti manda a casa se non produci abbastanza.
      Non resisterebbero un minuto.

      E' quella che un mio amico chiama la "mentalità dello statale". Può fare quello che vuole, con la superficialità che vuole, con i danni che vuole tanto nessuno lo toccherà. Il suo posto è saldo.

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    2. Ah quanto mi divertirei a vederli correre come topi che squittiscono, lasciando ballonzolare le loro chiappe lardose, per eseguire ordini di un capo o capetto di un'azienda privata. Vederli fare a meno delle loro prolungate pause cesso, dei loro caffè, delle loro sigarette, della pausa pranzo protratta sistematicamente almeno un quarto d'ora, dei loro viaggi in archivio con una cartelletta quasi sempre piena solo di fogli intonsi. Quanto mi piacerebbe Euri!

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  2. spesso approfittano del fatto che certe burocrazie sono indispensabili... ma ci sono alcune armi per svegliarli. ah se ci sono... i tenta giorni di risposta e il diritto di sapere il nome del responsabile della pratica ... è finito il tempo del Castello ...

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    1. Sai Pier, credo che venissero utilizzati a pieno strumenti molto efficaci (vedi i PC, vedi certi software, vedi database e e-mail) la metà della burocrazia sarebbe bypassata allegramente.
      Basterebbe razionalizzare tutto, ridurre all'osso e obbligare certi burocrati ad entrare nel III millennio dandosi una svegliata. In molti contesti tutto funziona esattamente come due secoli fa.

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