6 maggio 2013

Abbi pazienza, Cécile

Ti toccherà sbattere la faccia contro un'infinita ottusità, cara Cécile. L'ottusità di un Paese che fa ancora fatica a capire che questo pianeta non ha nessun confine. Loro, purtroppo, di etichette e confini si fanno vanto ed inciampo, tu però non lasciarti sfiorare dai limiti mentali di politici goffi e disumani. Non retrocedere di un solo passo, Cécile. Non raccogliere le offese di sterco ed idiozia pronunciate dai soliti stolti né le minacce sputate da chi non sa cosa dice. So che non hai alcun bisogno di parole come le mie, ma io volevo dirtele lo stesso. Abbi pazienza, Cécile.

[foto dal web]

6 commenti:

  1. Ti scontenti di tutte le latitudini- che vorrebbero (ma sarà vero?) un grande cambiamento. Guardino lor signori, ecco a voi un governo all'insegna dell'eterno femminino, e guardino la multietnicità dello stesso: abbiam la biondona ex crucca di Cruccaglia e la morona che non ha nostalgia della sua Africa. Siamo o non siamo noi gli innovatori del sistema? E poi vuoi mettere: che ve ne pare di questo matrimonio tra il diavolo e l'acqua santa?
    Suvvia votateci compatti alla prossima.

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  2. Scusa è saltato non so come il primo capoverso, che recitava:
    "Ti sei fatta portsavoce di tutti gli scontenti...". Colpa mia e del sistema Window 8 che mi sta andando sui nervi.

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    1. Non preoccuparti Vincenzo.
      Ora è più chiaro, però... sorrido.

      Sto seguendo da qualche giorno le vicende del nuovo Ministro e mi vergogno profondamente di certi italiani. Non ho altro da aggiungere.

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    2. Sono loro che dovrebbero vergognarsi, purtroppo non hanno coscienza dei loro limiti intellettuali e morali, e anche se ne avessero dubito che avrebbero anche il coraggio civile di ammettere i propri errori.

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  3. Prima o poi diventeremo moderni anche noi e cercheremo prima di tutto di vedere se è brava. Almeno, spero.

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    1. Quando noi diventeremo "moderni" saremo comunque troppo retrogradi rispetto ad altri.
      Continuiamo a sperare, caro je!

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