31 gennaio 2013

Sono in tutte le cose che sono

Sono in tutte le cose che sono. Anche in questo pulsare contrario che somiglia a un malanno. E in questa casa fatta di silenzio, governata al mattino dai raggi traversi di un sole che ristora. Sono nei dorsi dei libri che ho sfiorato e letto e tra le migliaia di pagine che attendono il cammino avido dei miei occhi. Sono tra le pieghe di un ciclamino dal colore indeciso e in mezzo alle briciole di un dolce sfornato di sera. Nelle parole che scrivo e vorrei scrivere, nelle scale che scendo ogni giorno e nel caos invincibile di capelli bruni. Sono in mancanza e in eccesso. E tu? Dove sei?

[foto by noddycar]

25 commenti:

  1. ahahah ^_^ Ave Regina!
    (che la nostra_Euridice si sia montata la testa?) ^_^

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    1. Mi sa che non hai afferrato il senso del post: per "tutte le cose che sono" non intendevo mica l'intero creato!

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    2. (ahahaha: sì,sì, certo, scherzavo, anche se poteva essere, ma se lo dici tu ci credo;)
      la "colpa" è di pier che mi ha diabolicamente influenzato:)

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    3. Pier?
      E cos'ha mai detto o scritto per influenzarti?

      Comunque: il frantendimento poteva esserci.

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    4. ma niente, nel suo post parlava di modi di essere.
      poi sai come sono, un po' svampita:)

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  2. A domanda rispondo: nel caos primordiale.
    Non so se mi crederai, ma avevo intuito che tu avessi in fieri un post così -detto da intenditore una bella poesia, un pochetto ermetica come ti compete, ma intellegibile per chi sia su certe lunghezze d'onda- perché si sentiva che stai nel momento del ruminare, più che del pensare.
    La chiave di lettura è nel primo verso: "Sono in tutte le cose che sono", cioè sono eterna e mortale nello stesso tempo, e questa sensazione a metà tra materia e spirito ti detta i tempi della vita che ti si srotola dentro come il filo di una matassa.
    Per questo ti ho risposto "sono nel caos primordiale", perché mi trovo lì anche io, da parecchio prima di te, vista la differenza d'età ma non di elezione.

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    1. Sono in tutte le cose che sono è una frase che faceva parte di un vecchio post pubblicato su un vecchio blog.

      Ed ha un senso: vuol solo dire che sono dentro alle cose che scelgo, che mi circondano, che faccio e che penso. Ma anche in quelle che vorrei o che immagino.

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    2. Puoi anche spiegarmela così, sillaba per sillaba, ma preferisco immaginarla come l'ho scritta, molto più poeticamente, sono in tutte le cose che esistono, anche nei pensieri, anche nelle cose appena nate, anche in quelle prossime a morire e a trasformarsi, sono spirito e materia, insomma sono vita.
      Esatto quando dici che sei "dentro" alle cose che scegli, ma anche in quelle che scelgono loro te, che ti circondano, che fai e che pensi. Ma anche in quelle che immagini e nelle quali vorresti essere e ancora non sei.
      Bello. Non si discute.

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    3. Ognuno legge ciò che vuole leggere. Come sempre.
      E' un fenomeno che mi affascina.

      Non pretendo di essere in "tutte le cose che sono" inteso come "l'intero creato" (vedi risposta a teti). Mi rendo conto che sarebbe presuntuoso e poco veritiero. Mi accontento di essere nelle cose che sono. Quelle che mi riflettono e mi contengono, per dirla in breve.

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    4. Agostino Masaracchia, il più illustre grecista vivente, che è stato mio professore di latino e greco al liceo e di cui mi vanto di essere stato tra i suoi allievi prediletti -era al suo primo incarico, la nostra IV Ginnasio e lui aveva 23 anni- soleva ripeterci: "La modestia è la virtù dei mediocri".
      Cerca di non essere modesta, giacché non sei affatto mediocre.

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    5. Non sono modesta. E credo neppure mediocre.
      Anzi.
      Dovrò scrivere qualcosa di divertente sull'arroganza!

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    6. Scrivilo e ci divertiamo.
      Io, mai stato modesto né presuntuoso, ma arrogante e superbo, ti darò il mio contributo.
      Gli artisti e i veri talenti hanno il diritto e il dovere di essere egoisti e arroganti fino alla superbia.
      Aspetto il pezzo.

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    7. L'arroganza è per pochi eletti. Possono permettersela solo persone che non vogliono fingere alcuna modestia.

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  3. Solo nella mente di quanti "sognano" la mia esistenza. Ciao

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  4. io è mezz'ora che sono davanti al tuo citofono a suonare ma non rispondi =D

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  5. mi hai fatto venire in mente una frase del film "la sottile linea rossa" : se non ti incontrerò mai in questa vita, fa almeno che io senta la tua mancanza.

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    1. Una frase davvero incantevole. Non la ricordavo, anche se quel film l'ho visto... un po' di tempo fa.

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  6. Io non so dove sono in realtà. Forse lo capirò col tempo.

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  7. quanta bella verità.Nel post e nei commenti.

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