considerare ogni parola
su gli oggetti
su gli occhiali
su le scarpe
su i capelli tagliati
su le brune valigie
con i nomi
immagini di dolore
documenti d’orrore
le scatole ammassate
di Zyklon B
le bambole rotte
nella vetrina
le lunghe file
nella latrina
i ferrigni attrezzi
nel crematorio
considerare ogni parola
su la realtà
ad Auschwitz
sbocciano rose rosse
e il cielo
è blu
Peter Paul Wiplinger
La vedo grigia, la vedo nera. Stanno scomparendo uno a uno per legge di natura i superstiti, i testimoni oculari, che stanno girando il mondo, le TV, scrivendo libri, rilasciando interviste per documentare ad una generazione distratta da tante altre cose quello che è stato nei campi di sterminio nazisti.
RispondiEliminaMa purtroppo sta aumentando il movimento dei negatori dell' Olokaust, di Auschwitz, di Dacau, di Birkenau e di tutto il programma di annientamento del popolo ebreo.
Si stanno organizzando per "dimostrare" che l'Olocausto è un'invenzione della propaganda americana e sionista.
È infinitamente triste, ma temo che tra 50 anni ci sarà un abisso tra i pochi che sosterranno la verità e i tanti che la vorranno seppellire, perché è una verità troppo scomoda, soprattutto qui in Germania.
Buona domenica.
il passato non è passato.
RispondiEliminaè questo il punto, secondo me.
allora ne bastò uno (artefice), ma anche adesso direi.
allora (le vittime) furono tante, ma anche adesso ce ne sono assai.
le modalità sono diverse, ma i risultati?
dimenticare sarà molto difficile, troppi coloro i quali se lo sentono addosso ogni giorno.
magari pensano sia un'altra cosa, ma mi chiedo: "è davvero così?"