19 novembre 2012

Ciao bella!

Dunque, partiamo dal presupposto che non ti conosco nemmeno. E "ciao bella!", solitamente, si dice a persone con le quali hai una discreta confidenza. Ti ho solo chiesto, con educazione, di spostare la tua auto rosa-chic-metallizato qualche metro più in là per permettermi di passare con la mia acciaccata ma sempre performante macchinina blu. Hai atteso qualche istante, hai girato i tacchi 12/15 e fatto quanto ti chiedevo. L'ho apprezzato e rispettosamente ho ringraziato, ma quel gridolino "ciao bella!" lanciato nella mia direzione, oggettivamente, potevi pure risparmiartelo.

[foto by iTaylie]

15 commenti:

  1. a me avrebbe dato più fastidio il colore dell'auto che il ciao bella :)

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    1. Un bel rosolino metallizzato.
      Non è brutto, ma fa un po' "barbie-girl".

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  2. E se ti avesse detto "Bella ciao"? Secondo me avresti apprezzato di più, compagna.
    Ciao, bella.

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  3. Ah, nuove minetti crescono! Lo dico con compiacimento, sia chiaro.
    Nota quanto sia moralistico e pieno di polvere il tuo mero rilievo; altro non è questo post.
    La vittoria del ciao/bella sul bella/ciao. E' giusto che sia così, in fondo. Tu sei solo dall'altra parte della tizia-ciao/bella, non una sfumatura tra le due. Due monoliti che vivono di manicheismo. Entrambe povere di divenire.
    Per carità, come te molte altre e altri.
    Non vi resta che sorridere di loro, quindi, rifugiandovi in un’idea di cultura obsoleta, ma tutto ciò, sia chiaro, con uno sguardo molto attento al tacco 12.

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    1. Oh mamma!
      Ci mancavi solo tu...

      Guarda, non ho nemmeno voglia di risponderti. Sei fin troppo noioso da solo.

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    2. So che conosci perfettamente i tuoi limiti, ne consegue che non mi rispondi.
      Va bene, un tuo diritto.
      Per favore, però, non cancellare i miei commenti, è disonesto intellettualmente.

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    3. Vorrei che capissi che la tua presenza in questo blog non è gradita.

      Se attacchi me e pensi che le tue frecciatine facili facili abbiano qualche effetto, ti sbagli di grosso. Ormai, come ho scritto, reputo le tue osservazioni solo particolarmente noiose e patetiche.

      Non hai nessun diritto di schernire gli altri, per questo cancellerò tutti i commenti che scriverai per deridere o offendere chi frequenta questo posto (che è e rimane mio).

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    4. Ma quali frecciatine? Ho posto una questione culturalmente interessante, che tocca te solo marginalmente.
      Perché mai dovrei venire qui a tirarti frecciatine, scusa?
      Ogni tanto capito, trovo ciò che scrivi banale ed esprimo il mio parere; come capita in altri contesti. Sei molto schematica e ho preso come paradigma questo tuo schematismo per porre un parallelo tra coloro che hanno il torto di credere di avere una qualche egemonia culturale e le minetti che sono loro speculari. Tutto qui.
      Avrai capito, inoltre, che del fatto di non essere gradito mi frega meno di nulla; considerato che lo ripeti ogni volta.
      Per ciò che concerne i frequentatori di questo blog, se pensi che tu debba cancellare i miei commenti per “proteggerli” allora, considerato ciò che pensi di quello che scrivo, hai davvero poca stima di loro.
      A presto.

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    5. Rimanendo al post, non facevo alcun riferimento alle ipotetiche differenze culturali tra me e quella ragazza. Per quanto ne so, la giovane in questione potrebbe essere una ultra laureata con un bagaglio culturale da far rabbrividire chiunque.
      E non volevo neppure soffermarmi sul concetto della "bella-ma-stupida".
      Ponevo una questione diversa. Ma se devo star qui a spiegare tutto ad un "sapiente" della tua portata, allora vuol dire che forse tanto "sapiente" non sei.

      La tua "questione" non mi sembra né interessante né culturale. E' solo il tuo metodo standard, ed ormai triste e patetico, per insinuarti a ripetizione nella mia vita anche se ti è stato chiesto decine di volte di smetterla.

      Trovi banale ciò che scrivo?
      Benissimo!
      Il web è ancora più illimitato di quanto immagini: non ti resta che esplorarlo e dirottare le tue mai richieste attenzioni altrove.

      Il blog, come ho scritto, è mio. Ergo: faccio quello che mi pare, compreso cancellare i tuoi commenti acidi, maligni, maleducati, offensivi e, giusto per ripetermi per l'ennesima volta, SGRADITI e SGRADEVOLI.

      Ma non hai proprio niente di meglio da fare nella vita?

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  4. È vecchissima. È il tipico tentativo di attaccare bottone: se tira dritto, buona notte, altrimenti chi lo sa cosa possa succedere. Lei che si gira e fa: "guardi che non ci conosciamo, pertanto si astenga"e e lui che salta fuori dal suo macinino e si presenta. "Adesso ci conosciamo", fa lui "beviamo un aperitivo insieme?".
    Ok, tu saggiamente non hai risposto, ma un occhiata ai suoi tacchi 12/15 gliel'hai data.
    Chissà che non si sia accontentato anche di quello, ci sono i narcisisti nati, considerando che se porta i 12/15 vuole essere notato.

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    1. In verità, Vincenzo, stavo parlando di una ragazza...

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    2. Mamma mia che botta! E io che credevo fosse un ragazzo!!!
      Mi scuso e mi cospargo il capo di cenere, ma sono un tantino imbranato in questi giorni: in casa mia c'è stato un allagamento dovuto ad un tubo difettoso al piano di sopra. Tutto avvenuto di notte, così l'acqua si è ben bene insinuata nella pareti e sui pavimenti. Adesso stiamo combattendo con l'assicurazione perché paghi adeguatamente i danni, ma qui c'è un casino.
      Ti ringrazio di aver tagliato certi commenti, che posso immaginare quanto caustici fossero.

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  5. Sai quante ne ho viste di scene simili,a Napoli? E sai quante volte quel saluto provocatorio è andato alle persone sbagliate che non si sono tenute niente? Per i napoletani equivale ad una sorta di vaff*****o. "Bella a chi", avrebbero detto, "Ci conosciamo, ne", avrebbero poi proseguito. E qualche tirata di capelli a "strascino" l' ho vista. Solo che qui, a Napoli, il tacco 15 sarebbe diventato 5. Il restante...tutto nel cranio. Ma noi non vogliamo divulgare violenza, per carità.

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    1. Focosetti i napoletani eh!?
      Però immaginare la scenetta mi ha fatto sorridere...

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