26 ottobre 2012

Lankelot chiude?

Lankelot. Qualcuno lo conosce, qualcuno no. Io scrivo recensioni su quel sito dal 2006. Che non è un tempo trascurabile, almeno per me. Ho portato nelle pagine di Lankelot il mio amore per i libri e un modesto parere critico. Così come hanno fatto decine di altre persone. Problemi tecnici, di tanto in tanto, hanno generato anomalie e qualche periodo buio ma adesso si parla di chiusura. Lankelot è vigliaccamente aggredito da attacchi di hacker russi e cinesi impossibile da tenere a bada. L'amarezza che sto provando in questo momento è pari a quella che proverei nel veder sparire un amico a cui voglio un bene infinito.

20 commenti:

  1. La vedo come una tragedia, soprattutto in questo momento di morta fede nella lettura e nei valori immensi di essa.
    Resistere, resistere, resistere!
    None soltanto un urlo disperato di un procuratore della repubblica, è un diktat del buon senso, della letteratura, dell'intelligenza.
    Se i russi e i cinesi si divertono a distruggere (ma perché poi?) tu apri un nuovo blog tuo personalizzato e continua a commentare libri. Fallo per chi, come me, in queste cose sacrosante crede, e siamo in tanti, dammi retta.
    Non mollare Euri.

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    1. Non immagini quanto sia triste in questo momento, Vincenzo. Per una mole di parole, di libri e di idee che, con la possibile morte di Lankelot, verrebbero a mancare. Per tutti quei ragazzi che hanno lavorato e che lavorano (GRATIS!) per mantenere vivo, dinamico ed indipendente questo sito. Per me personalmente sarebbe una perdita incalcolabile.

      Certo: posso aprire un blog mio e metterci dentro tutto quello che ho scritto fino ad oggi. E' un'ipotesi a cui penso dal momento in cui la notizia mi è stata comunicata.

      Però che tristezza!

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    2. Una tristezza enorme che ci sia chi della propria ignoranza vuol fare una religione internazionale.
      Si parla tanto di ebook, ma io non se se potrei e vorrei mai possederne uno, perché mi mancherebbe il contatto con la carta, l'odore della carta, il piacere di tenerlo in mano prima, durante e dopo. Insomma un feticcio? No, una reliquia.
      E almeno venire su un blog vivo come il tuo e parlare con tutti quelli che lo frequentano, che, tranne il solito cretino che non manca mai e che nemmeno ha il coraggio di metterci la firma alle sua stupidaggini, ti danno la sensazione di stare tra amici di libro e di testi letterari e persone dotate di sensibilità e di intelligenza, almeno venire su un blog così anche se virtuale appaga.
      Buon fine settimana, Euri

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  2. penso anch'io come Iacoponi.
    trasferire tutto altrove.
    spero la piattaforma sia come questa e quindi te lo consenta in un click, pensa che nonostante questo salvo tutto in pdf.
    la chiusura e il trasferimento di proprietà dei portali è sempre da mettere in conto e poi la rete è labile e verrà il giorno in cui accendendo il pc vedremo solo uno schermo nero.
    ok, lankelot forse chiude, e capisco il tuo doloroso rammarico, anche per un evidente disinteresse a tenere in vita ciò che rappresenta, ma sarei felice che questo tema rappresentasse la notizia peggiore della giornata, invece è solo uno degli esempi che ci aiutano a riflettere sulle cose che troppo spesso diamo per scontate.

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    1. Lankelot è un sito imponente, Teti, con un archivio che fa impressione. Non credo sia possibile trasferirlo con un click da una piattaforma all'altra.

      Le persone che si occupano della parte tecnica stanno facendo tutto il possibile, ma sembra che certi automatismi siano difficili da estirpare o annullare.

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    2. intendevo che tu trasferissi la tua parte:)

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    3. Ah, ecco.
      Non avevo capito bene... sì, in effetti potrei creare una sorta di "stanza" Lankelot, solo mia però.

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    4. uff, vabbhè, nel caso potrai invitare qualcuno se porta da bere;)

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  3. Da lankelottiano pure io rivolgo un invito (sembra uno spot e spero di non essere invadente Monna) a tutti quelli che passano da queste parti, che commentano, eccetera, a visitare lankelot, a girovagare nel suo immenso archivio, a commentare se vi va, a partecipare. E una piccolissima cosa: se qualcuno ha dei figli che vanno a scuola o lui stesso sta studiando, lavorando a una tesi su Lankelot ci sono tantissime schede che potrebbero essere d'aiuto, fornire spunti, suggerimenti.

    E' uno spottone, ma gratis, nel puro spirito di Lankelot.

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    1. Uno spot pieno d'affetto.
      Ti ringrazio per averlo lasciato qui.

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  4. Proprio adesso che stavano per recensiere il mio romanzo... se fossi paranoico, penserei a un complotto internazionale contro di me...

    La mia Solidarietà, naturalmente, e che gli Dèi della Scrittura possano fulminare quel manipolo vigliacco di manigoldi bastardi che vi sta perseguitando.

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    1. (non preoccuparti Zio arriverà sicuramente la recensione)

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    2. Nessun complotto internazionale, Zio. Pura e semplice sfiga. Sorrido...

      Ma come vedi, il tuo recensore (il bravo Andrea Consonni), non verrà meno al suo impegno.

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  5. Mi dispiace un sacco, sai? Molte volte ho visitato quel sito tramite il tuo blog, molto spesso ho notato come sei legata a quello spazio quando le tue recensioni da anobii continuano poi lì. Qualche volta anche io avevo pensato di registrarmi ma non l'ho mai fatto perché lì ci sono professionisti, gente che scrive recensioni bellissime, le mie avrebbero fatto ridere. Spero non chiuda. Tienici al corrente.

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    1. Parecchie persone che passano di qui arrivano a navigare anche su Lankelot. E' uno spazio che conoscono e apprezzano in tanti e che mi ha permesso di crescere e di conoscere persone speciali.

      Spero anche io che Gianfranco Franchi (il papà di Lankelot) riesca a scovare qualche soluzione anche stavolta.

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  6. Eh ma c’era da aspettarselo, temevo che le apicalità russe e cinesi non avrebbero tardato ad attaccare un sito di tale importanza strategica per il nostro Paese.
    Sei certa che siano solo russi e cinesi? Te lo chiedo perché sono a conoscenza del fatto che, generalmente, per operazioni di questo tipo vengano richiesti aiuti esterni all’ormai consolidato dualismo russo – cinese; per esempio molti si rivolgono alla Repubblica democratica socialista dello Sri Lanka.
    Va be’, che dire a questo punto? Speriamo in bene. Davvero.

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  7. Per favore fatemi capire; sono stato sul sito di cui parli e non riesco a capire perchè mai hacker russi e cinesi dovrebebro attaccarlo: quello invece di altri. Non capisco, iluminatemi.

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    1. Gli hacker di cui parliamo non stanno attaccando il sito perché abbia chissà quali contenuti.
      Stanno, più vigliaccamente, mandando in tilt il server con una mole spaventosa di richieste. Si tratta di robot appositamente messi a punto per far saltare quei server che, forse, non sono sufficientemente protetti.
      In sostanza ci sono PC, in giro per il mondo, che sono "posseduti" (senza che chi li usa lo sappia) da un virus che li dirotta ovunque e li rende capaci di attaccare un server. Normalmente un server può reggere una mole discreta di richieste, ma se migliaia di PC, contemporaneamente, sollecitano il server, è chiaro che quest'ultimo si blocca.

      Ora potrebbe venirti da chiedere: perché fanno questo? Non ne ho idea. Forse solo perché sono imbecilli o per provare che sono hacker capaci di distruggere un intero sito.

      Russia e Cina? Ufficialmente sembra che gli attacchi arrivino da lì, ma in realtà potrebbero partire anche da il tizio che vive nell'appartamento accanto al tuo. Tanto per dire.

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    2. Che è quello che penso io, il tizio della porta accanto per l'appunto, l'insospettabile.

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