19 ottobre 2012

E vissero infelici e scontenti

Su Libero mantengo un profilo. Lo uso per commentare i post della Espe, di Je, Sofiaa, Mente, Wu (ammesso che torni) e pochi altri. E ogni tanto vago tra profili a caso. Per noia o per sollazzo. Nulla di speciale, in buona sostanza. Bighellonando in quegli spazi mi imbatto in descrizioni (per lo più maschili) del tipo: "odio le complicazioni, sono impegnato e tale voglio restare" oppure "salve donne, vi dico subito che non sono libero" oppure "sono riservato, discreto" e pure molto sposato, dico io. Ovviamente sorrido. E immagino che da qualche altra parte ci siano le mogli di questi geniali signori che scrivono o dicono le stesse frasi.

[foto by alexkatana]

32 commenti:

  1. Poi ci sono quelli felici e contenti quando arriva Euridice a commentare.

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  2. Ma può essere che abbia appena sentito un tuo messaggio letto a Fahrenheit?

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    1. Eh sì.
      Ho scritto a Fahrenheit perché parlavano di un argomento a me caro.

      Sinceramente: mi aspettavo un tuo sms immediatamente dopo la lettura della mia mail. So che segui il programma di Radio 3 e sapevo che mi avresti riconosciuta!

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    2. Ah! Tesoro...
      Guarda che l'avrei anche fatto, ma è che stavo proprio partendo in quel momento per andare ad una riunione degli insegnanti di recitazione ed ero già in ritardo (oh, il collegio dei docenti! posso tirarmela un po' qui da te?).
      Te lo mando adesso un sms, così rimedio (spero)!

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    3. Collegio dei docenti! Meraviglia...
      Tiratela pure: non può che farmi piacere.

      Ho apprezzato molto il tuo sms. E, come avrai notato, ti ho risposto non appena l'ho letto.
      Grazie Lo'!

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  3. a proposito di profili pensa che io ho lavorato in un posto dove mi capitava di sentirmi dire "Se ti chiedono qualcosa di me, rispondile/gli che sono libera/o"

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    1. Ecco, appunto.
      L'andazzo è questo.
      A me fanno un po' tristezza. A te no?

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    2. Quando incontro questo tipo di persone si muovono tante sensazioni, tristezza, noia ma anche tanto altro. Ti dico solo perchè che in quel posto ringraziavo queste persone perchè erano quelle che mi facevano guadagnare di più lasciandomi mance per le consumazioni e tenere la bocca chiusa.

      perchè succede per esempio che arriva qualcuno che conosci, anche di vista, oppure qualcuno che hai finito volente o nolente per averci a che fare e che si è inguaiato mica male in tutti questi giochetti.

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    3. Certi "inciuci" non possono durare in eterno. Prima o poi lui o lei saltano in aria. Con tutte le conseguenze personali / familiari / affettive / lavorative del caso.

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  4. Che c'è di male a chiarire subito le cose, Euri?
    A me sembra una cosa onesta!

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    1. Rido.
      E certo.
      Onestissima.
      Basta dirlo...

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    2. Non penso che Silvia fosse ironica, almeno è ciò che spererei. Ciò che scrivi è qualunquista, lo sai sì? Non mi riferisco solo a questo post, ovviamente.
      Radio tre per i luogocomunisti è deleteria, consiglierei più Radio 24. Potrebbe aiutarti.
      Se vuoi potremo entrare nel dettaglio, ossia: quali programmi di Radio tre evitare, e quali ascoltare di Radio 24. Per ciò che concerne i libri che leggi ne parleremo più avanti, un disastro alla volta. Saluti.

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    3. L'invidia rimane uno dei mali peggiori di cui la razza umana possa soffrire.
      La cattiveria è quello che viene immediatamente dopo.

      In ogni caso gli anonimi (facendo finta che tu lo sia) non meritano alcuna considerazione. Soprattutto se erano stati invitati a sparire dalla circolazione.

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    4. L’anonimo è una possibilità, giusto? La utilizzo.
      Certo, la differenza tra un anonimo e un nick qualsiasi è enorme: sei sempre più acuta!
      Ma non divaghiamo.
      Riesci una volta, una sola volta, a rimanere sul punto? Ti sei presa una critica (piuttosto ironica, tra l’altro) sei in grado di rispondere?
      Direi di no.
      Comunque, se vuoi costituire un’argomentazione, bene, altrimenti evita di rispondere al vento.
      I soliti italioti: poni loro una critica e parlano di tutt’altro.
      Ciò che trovo buffo è che critichi spesso quegli atteggiamenti che tu stessa metti in atto; anche in questo caso.
      Invidia di cosa, poi, scusa?
      Sembra tu abbia risposto ad un’astrazione. Mi chiedo, infatti, se fosse rivolta a me la tua risposta.
      Saluti.

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  5. Tu li vedi infelici e scontenti...Loro invece stanno benissimo così! Hanno trovato il rimedio alla noia della quotidianità...
    Invece di lavorare messaggiano. Si organizzano gli incontri da tre ore...Una meraviglia!
    (libero è una piattaforma che rispecchia chi siamo oggi. Io ci resto per pigrizia. Ogni tanto cambio link per far pulizia di commentatori insulsi. E anche di ricordi)

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    1. Lo so che stanno benissimo. Infatti continuano a stare dove stanno e a sguazzarci con una certa allegria.

      Sono stata su Libero per cinque anni. Ho conosciuto persone con le quali ho tuttora contatti regolarei e per le quali provo stima ed affetto (vedi Je, Basilico, Wu, Espe, ecc.) ma ho anche incrociato soggetti dimenticabili e decisamente molto tristi.

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  6. Io penso che Internet sia stato inventato per dar modo di confrontarsi su un blog piuttosto che a viso aperto. Facile farsi belli tanto chi ti viene a vedere in senso pokeristico? Ma che ci vuole a dire a una donna incontrata sul web: sono sposato, amo mia moglie ma tu mi piaci e vorrei vedere cosa salta fuori?
    Come la storia degli "Anonimi", o presunti tali, che irraggiugibili come pensano di essere dispensano all'ospite di turno la loro personale carica di livore quotidiano. Euri, ricordi cosa dice Virgilio a Dante a proposito degli ignavi? "Non ti curar di lor ma guarda e passa". Ai tempi di Virgilio non c'era Internet, né gli anonimi, altrimenti avrebbe trovato di sicuro le stesse parole anche per loro.

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    1. Dietro un monitor e una tastiera chiunque è in grado di dire tutto e il suo contrario.
      Seguo il tuo dantesco suggerimento: guardo e passo.

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  7. (vedo che basta evocare libero (con la elle minuscola) per sentirne gli effluvi, eheheh, apposta son tornata a vedere se anche sta volta__ e infatti__ , che poi (raramente) mi viene voglia di tornarci, ma dura poco. quel posto ed io siamo incompatibili. tra l'altro anche a volersi adeguare si arriva mai a niente. tutto ruota e fuma intorno all'illusione e all'utopia in spirali discendenti di giochi al ribasso che poi sfumano per riprendere vigore sotto altra identità come a voler tentare di trovarne una sostenibile ai propri occhi perchè gli altri si accorgono benissimo chi c'è dietro. tutto sommato è più onesto un badoo che per altro è molto meglio dal punto di vista della conformazione della piattaforma e della tutela dei diritti degli iscritti. dopo FB, libero è il recinto più palesemente finalizzato al pascere di greggi da macello o merce di scambio, insomma con finalità di gestione attraverso il controllo e la censura, cioè l'esatto contrario di ciò che a me piace del web) chiusa parentesi!

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    1. Sai teti, il problema, a mio avviso, è di natura interpretativa. Per me o per te o per altri, Internet (per cui anche Libero) sono dei luoghi per stare o per scrivere. Per altre persone, invece, Internet è solo un bacino di raccolta di potenziali amanti o qualcosa di simile. Badoo, da quel poco che ne so, è una vera e propria bolgia per incontri di vario genere. Un paio di amiche sono iscritte e incappano in continuazione in personaggi che aggirano matrimoni e si spacciano per single solo per farsi una storia con la prima che capita e, nel caso in cui non andasse bene o la situazione dovesse protrarsi più del dovuto, chiudono e passano oltre. Proprio come si fa al mercato: se un prodotto non ti soddisfa abbastanza, si passa ad un'altra bancarella.

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  8. NULLA di speciale? Dici davvero? Proprio NULLA-NULLA...? (finalmente qualcuno che sa apprezzare...)

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    1. ehm___ dici a me?
      beh, dire nulla è fargli un complimento, preferisco niente.
      il nulla mi sa di vuoto zen, lì si tratta di tutto il resto e pure mala(ta)mente.

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    2. Forse ce l'ha con me teti.
      Nel post scrivo "...ogni tanto vago tra profili a caso. Per noia o per sollazzo. Nulla di speciale, in buona sostanza...".
      Infatti confermo, alfredo: vago e bighellono sui profili di Libero quando mi va, se mi va. E non è proprio nulla di speciale.

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  9. Anche io leggevo spesso le descrizioni di tanti e tante che mi facevano ridere. Molti troppo convinti e pieni di sé, un'autocelebrazione continua di scapoli d'oro o mariti belli&impossibili.

    PS avevo rimosso il commento precedente per un errore ortografico.

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    1. Anche io mi soffermo su certe descrizioni, a volte. E alcune sono davvero incredibili...


      P.S. non preoccuparti, ho rimosso quel commento.

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  10. "sono riservato, discerto (se lo sei anche tu, è fatta!!!)" ...:) Io evito di girovagare troppo, il tasto esplora, potrebbero toglierlo, anche se cambiare aria, ha un senso! Ma che paura, però! ;)
    Grazie mia.
    Sofiaa

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    1. Invece a me quel tasto "esplora" diverte tantissimo.
      Certe volte si incappa in profili davvero esilaranti.

      Grazie di che?

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  11. Libero non è che uno strumento, come il cellulare, ognuno ne fa l'uso che preferisce. Il problema, se esiste un problema, è che le persone accettino di sguazzare nell'ipocrisia e nella falsità, al di là del modo in cui si manifestano, senza, apparentemente, battere ciglio. Non ho ancora deciso se preferire chi ruba, o tradisce, in segreto, o chi lo fa con spavalderia. Non è il caso di questi marpioncelli virtuali, che di certo nella vita reale fingono di essere integerrimi mariti o compagni.
    Di sicuro detesto chi se ne vanta. E odio anch'io le complicazioni, ma me le prendo tutte.

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  12. Ah, lo sai che apprezzo molto i tuoi commenti, e la tenacia con cui continui a venire a trovarmi nonostante io sparisca da questi luoghi per lunghi periodi. Grazie, euri.

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