7 agosto 2012

Di quei giorni arricciati e sghembi

L'intuito, fin dal mattino, non lascia speranze: oggi sarà dura. E' uno di quei giorni arricciati e sghembi che vorresti non esistessero. Ma esistono e strisciano senza pudore su ore appiccicose e sfatte. Nessun desiderio, nessun sussulto. Solo il colare smidollato di doveri che tirano addosso una pallida volontà da raccattare dal fondo come briciole. La forza non c'è e non va neppure cercata perché l'inerzia impera e sospinge verso una qualche direzione. La solita, fortunatamente. Ché nei giorni arricciati e sghembi anche un pensiero può costare prostrazione ed allora è meglio dimenticarsi e provare a non darsi torto.

[foto by Roinja]

15 commenti:

  1. Ma guarda che combinazione! Mi trovo anch'io inviluppato in un giorno "arricciato e sghembo" della malora. Mi sono alzato col culo all'insù e non so il perché -non si sa mai il perché, chissà perché- e ho iniziato le operazioni di routine che me lo hanno vieppiù alzato.
    Ho cercato poi di fare un paio di telefonate rimediando buca ogni volta, ma buca con la mia palla che sono tutti punti bevuti.
    Poi ho cercato per mezzora, ripeto mezzora, di trovare la linea libera di un numero italico, che sembrava uno di quei cessi nelle stazioncine di periferia: sempre occupato.
    Finalmente l'ho trovato libero, il numero non il cesso, e ho potuto apprendere che avrei dovuto telefonare la sera avanti, cioè ieri sera, perché il tizio oggi è già sui monti a gozzovigliare. Spero gli vada di traverso il gozzoviglio come a me è andata di traverso irreversibile questa giornata "arricciata e sghemba".

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lo so che forse non è bello dirlo, ma sapere che c'è qualcuno che vive una giornata arricciata e sghemba come la mia mi fa sentire meno sola.
      Consolante!

      Elimina
    2. Anche a me; volevo dirtelo stamattina, ma mi è sembrato brutto, ma visto che l'hai detto tu....
      Sì è consolante!

      Elimina
    3. ma si dai, consoliamoci tutti =D

      Elimina
    4. A Riccà! Che te s'è arricciato, er naso? E che t'è ita de sghembo, la pipì? Su li piedi o su li carzoni?
      Sto scherzanno:))
      Facemoce du risate. Oggi è n'antro giorno, puro peggio! =DDD

      Elimina
    5. ma no nonno dai; la bicicletta non te l'hanno rubata...
      l'ho presa io =D

      Elimina
    6. E allora pedala, nipotino, pedala =D

      Elimina
  2. buongiorno, tempo fa ne avevo già detto e adesso ci sto ripensando.
    ma com'è che si legge così spesso di giorni sghembi e sensazioni strambe il più delle volte tendenti al cupo e molto raramente per non dire mai di giorni "belli e buoni"?
    vero è che non seguo nessuno animato da ottimismo sfrenato, però, mannaggia ogni tanto farebbe anche piacere sentire uno spirito dark in buona;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi sembra fosse Fabrizio De André che diceva che se uno sta bene non ha bisogno di scrivere nulla. E' quando si sta male o, nel caso specifico, quando capitano giornate pesanti, che ci si sfoga con post di questo genere.

      Elimina
    2. cara Mia(Euridice) come sai ritengo che investire il tempo per rielaborare i momentacci serve solo a prolungarli:)
      in ogni caso credo sia anche per questo che amo poco la poesia, sempre a insistere su cose che tutti conosciamo benissimo e che vorremmo tanto evitare.
      come i tg:)

      Elimina
    3. Rielaborare i momentacci serve ad esorcizzarli. Almeno per me funziona così.
      Ed è per questo, forse, che amo molto la poesia.

      Elimina
  3. Tocca aspettare la luce fioca della Luna per dar sollievo al cuore. Trattieni il respiro mio, il sole sta per calare..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La luna è appena sorta. E' calante, Agart. Ma dà quel sollievo indispensabile che il sole estivo (troppo arrogante e dispotico) non sa offrire.

      Elimina