11 aprile 2012

Shul

Entro in Sinagoga senza riuscire a sollevare lo sguardo. Credo di aver fibrillato mentre uno spazio atteso e silenzioso si è aperto sotto l'ombra disegnata da cedri del Libano e palme. Mi siedo e ascolto. Davanti a me una targhetta assegna quel banco ad un "ex deportato" e il mio cuore si macchia. Sfioro le lettere tagliate nell'ottone e un dolore sottile si concentra nel mio centro. Spiegazioni di riti e tempi che non ci sono più mi allontanano da questo tempo. Un dio che non si tocca e non si pronuncia adesso può lasciarsi guardare. Mi avvicino solo per tentare di comprendere perché so bene che non potrò mai fare di più. Intanto un giovane indossa il tallit ed inizia la sua muta preghiera.

[foto dal web]

10 commenti:

  1. Oggi è anche l'anniversario della morte di Primo Levi. Cara Euri. Un abbraccio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sinceramente non lo ricordavo, je.
      Grazie per averlo segnalato.
      Strane coincidenze.

      Elimina
  2. Ho visitato molti luoghi significativi per la cultura ebraica, in giro... in europa... mi lasciano addosso una familiare sacralità, non sono credente ma in quei posti, per un istante credo in qualcosa!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io spero di poterne vedere molte altre e di poter parlare di più e con più profondità con alcune persone.

      Elimina
  3. Mi sbaglio o anche le persone di religione ebrica stanno celebrando la pasqua in questi giorni?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì... hai ragione. La festa di Pesach è in corso. La pasqua ebraica dura di più (nel 2012 va dal 7 al 14 aprile) e prevede una serie di riti e cerimonie diverse.
      Trovi qualche info a questo link: http://www.comunitadibologna.it/index.php?option=com_content&task=view&id=79

      Elimina
    2. Sì, ne ho parlato poco fa con un paio di amiche di famiglie di geligione ebraica, pur essendo loro due atee. Ci siamo ritrovati a parlarne visto che né io e né loro festeggiamo la pasqua non essendo credenti. Escono sempre aneddoti simpatici a proposito delle fedi ma che insomma è meglio non riferire. L'umorismo ebraico sa essere raffinato, anche se in alcuni casi di difficilisissima comprensione.

      Elimina
    3. Ci sono libri e libri di barzellette ebraiche. Non ne ho mai letto uno per intero, però di tanto in tanto, quando ne trovo, mi piace spulciarne qualche pagine. E, in effetti, trovo che il loro umorismo sia molto sottile, in qualche caso persino atroce.

      Elimina
  4. non ci sono mai entrato...lo farò asap...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma tu non sei a Roma?
      Io vado praticamente sempre a fare un giro al Ghetto (il mio compagno abita da quelle parti). E' una zona di Roma che amo moltissimo. La Sinagoga, però, l'ho visitata solo adesso e con infinita emozione.

      Elimina