6 ottobre 2011

Nei panni di Sisifo

Sento sulle mie spalle il molesto fardello di un fare inutile. Incedo nel recuperare il macigno precipitato al punto di partenza e ricomincio daccapo, ogni giorno. Cosciente del nulla che verrà dopo. Perché il dopo è un lusso a cui non mi lasciano pensare, è una proiezione inadatta ai tempi e alla mia generazione, a quanto pare. Imparo per consumare all'istante ciò che so senza poter immaginare continuità né coerenza. Costruisco e demolisco contemporaneamente perché ciò che creo, mi fanno ben capire, non ha domani. Gli dei erano terribili ed implacabili, gli uomini sono solo stupidi.

[foto by P0RG]

28 commenti:

  1. Vorresti dire che certe tue cose qualcuno non le apprezza?
    Bella immagine,te la rubo.

    RispondiElimina
  2. le competenze e le capacità oggi si sa sono desuete.
    meglio una minigonna e i tacchi a spillo.
    (ahahah ti ho fatto sobbalzare sulla sedia, eh? hai hai, non picchiarmi così forte però!! SCHERZAVOOOO!!!

    RispondiElimina
  3. @ Veil: non è un problema di apprezzamento. E' qualcosa di più profondo e grave. E' il capire e vedere che il tuo lavoro non conta nulla, che quello che sai fare (perché lo sai fare ed anche bene) viene fagocitato dall'incompetenza, dall'insufficienza e dalla superficialità di altri ossia quelli che decidono cosa farne di te.

    RispondiElimina
  4. @ teti: hai perfettamente ragione. Ma con una titolare donna non serve a nulla mettere minigonne (che tra l'altro non porto) né tacchi a spillo.
    Lei indossa entrambi però...

    RispondiElimina
  5. ma gli dei sono stati creati dagli uomini, quindi...

    RispondiElimina
  6. è una donna?
    peggio mi sento!
    non ti invidio, meno male che se non ricordo male "l'incarico" dura poco:(

    RispondiElimina
  7. Una datrice di stipendio con minigonna e tacchi a spillo?
    La cerco da quando mi son laureato: serve mica un adorante portatore di caffè? :-))

    RispondiElimina
  8. @ teti: sì è una donna. Sì, dura poco...

    RispondiElimina
  9. @ Pachino: non penso che sia disposta a prendere altra gente... dice sempre che non ha una lira.

    RispondiElimina
  10. ...oppure gli uomini (genere) possono essere divini...fai tu.

    RispondiElimina
  11. La parola "progetto" è stata privata del suo più pregnante significato.
    Eppure se ne fa, oggi, uso e abuso.
    Il progetto, oggi. è fine a se stesso, così come le abilità e competenze che richiede per esser svolto.
    E, soprattutto, ha la data di scadenza.

    C'è di che avvilirsi!

    RispondiElimina
  12. @ Fiore: il "progetto" come lo interpretano non è altro che un modo legalizzato di sfruttare abilmente le persone. Immagino che da un momento all'altro si trovi un sistema, sempre legale, di schiavizzare la gente.
    Ripristiniamo la ghigliottina?

    RispondiElimina
  13. @ Amore: ed io apprezzo il tuo apprezzamento. Eh sì!

    RispondiElimina
  14. E quanti, sarebbero i condannati al patibolo!!!

    RispondiElimina
  15. Non credo che tu non possa permetterti il lusso di non pensare al dopo: ho letto in giro e secondo me conti balle. Tu con la testa che hai puoi permetterti quello che vuoi intellettualmente. Ottenerlo è un altro discorso soprattutto se hai a che fare con un capo donna minigonnnata-tacchi a spillo e c'e l'ho solo io.

    RispondiElimina
  16. non c'è peggior errore che credere a chi vuole toglierci il futuro, perché rende il presente stretto come un sarcofago!
    Un abbraccio

    RispondiElimina
  17. @ lunariu: intellettualmente potrei permettermi qualsiasi cosa, più o meno. Il problema è che a nessuno interessa quello che valgo intellettualmente. Sai, nel mondo dei vivi valgono altre regole: se hai un papà che ti fa pubblicità, uno zio che fa il cardinale, un mucchio di soldi in banca o se ti concedi a chiunque passi.

    RispondiElimina
  18. @ ruhevoll: una cosa del tipo "stay hungry, stay foolish"?

    RispondiElimina
  19. cmq stavo pensando che potrebbe essere lella, la tipa...

    RispondiElimina
  20. ...sei quello che vali...il mondo ha il suo tariffario...devi scendere a compromessi a volte ma quello che è importante è non scendere fino in fondo...la vita seguirà il suo percorso e tu con lei ma abbracciata al tuo valore mi raccomando...non cedere mai...salva la luce che hai dentro...il resto, i grigi di tutto il resto, avranno la loro...prima o poi... Voce di A.

    RispondiElimina
  21. Ciao stellina!
    Ma che piacere leggere un tuo commento. Sono commossa, davvero.
    Sono quello che valgo, me lo ripeto di tanto in tanto, anche se in troppi tendono a svalutare e minimizzare buona parte di quello che faccio e quello che so fare.

    Prima o poi... hai ragione.

    RispondiElimina
  22. Ecco, a questo non so proprio cosa rispondere. Se posso avvilirti ancor più: non sei l’unica, Euri.
    P.S. te l’avevo detto che dovevi fare la velina e sposare un calciatore, ma tu non intendi!
    Basilico

    RispondiElimina
  23. Rido. Ma tanto eh... io velina? Ri-rido....

    RispondiElimina