Quel biondino, quattordicenne imberbe e con la faccia bamboccia, mi è antipatico. E' vero: non mi ha fatto niente e non ho mai scambiato un monosillabo con lui, ma non fa differenza. Detesto quei capelli giallo zafferano, i suoi occhietti anonimi e le sue risate annacquate. E' irritante. Ci sono antipatie che non hanno ragioni, esistono e basta. Roba di pelle, istinti ed olfatto ancestrali. Intolleranze spesso intrecciate e reciproche ma non per questo meno radicali. Lui, il ragazzetto biondo, stuzzica la mia avversione e sobilla crisi di umano rigetto. Un altro dei miei limiti. Pazienza.
[foto by geory]
Uh Uh Uh Jodorowsky, scusa mi è partito l'occhio:))
RispondiEliminapoi ci dici?
(lascia perdere i biondini;)
grazie, ciao:)
Mi hai tolto il post di bocca...:-)
RispondiElimina@ teti: ci dico, ci dico... intendi in 100 parole?
RispondiElimina@ Pachino: puoi anche copiarlo, non m'offendo.
RispondiEliminasì, certo, mi riprometto sempre di passare dal tuo anobi e non l'ho ancora fatto, prometto che lo farò:)
RispondiEliminalui mi piace tanto in più si intende di tarocchi e psicomagia e tanto altro, ma non ho trovato video che lo sintetizzino e così non ne ho ancora mai parlato, ma mi piace tanto, quindi anche per via del titolo, sono ancora più curiosa!
Non mi permetterei mai.
RispondiEliminaPotrei scrivere su come sodomizzare i biondini antipatici...:-)
Ah, sai, mi sa che capita spesso anche a me, come anche di trovare per strane concordanze, persone con cui c'è un feeling immediato e inspiegabile. Mi sa che è tutto dentro di noi. C'è chi tira fuori qualcosa di noi che vogliamo tirar fuori e magari non sapevamo e chi, invece stuzzica una parte oscura che non abbiamo voglia nemmeno di guardare. Mi sa che conoscersi meglio aiuta a non strozzare i bambocci biondini o a capire il fatto che ci sono proprio validi motivi per cui ci evitiamo alla grande. Che poi. Pazienza, proprio.
RispondiEliminaSorvolando sul fatto che questo sia un altro dei tuoi limiti, Euri, posso confessarti che quel ragazzino biondo sta sulle palle anche a me, da almeno 30/32 anni; da quando a scuola tutte le ragazzine sbavavano per lui mentre a te che ascoltavi i De Andrè e i Deep Purple e che non giocavi a pallone e non eri biondo (al di là di come è andata poi a finire, credimi se ti dico che a quattordici anni avevo degli splendidi capelli castani), non ti cagava nessuno.
RispondiElimina(Vedi? Non sono misogino come dici! Non ce l’ho con voi donne, la mia crociata è contro gli stronzi cui la date senza neanche fargliela sudare un po’)
P.S. Se blogspot mi fa postare pure questo è andata. E' stata dura, ma ce l'ho fatta.
Hasta la victoria! (quasi siempre)
Basilico
@ teti: appena finirò il libro, te lo racconterò con le mie solite 100 parole. Io, invece, non lo conosco affatto. Chissà cosa verrà fuori...
RispondiElimina@ Pachino: la pratica mi fa un po' schifo, ma se ti diverte scriverne fai pure. Verrò a leggerti come sempre.
RispondiElimina@ Pab: un paio di post fa ho scritto di un incontro casuale e magico con una donna molto simpatica e con la quale c'è stata grande empatia. Oggi ho rivisto sul bus il solito biondino e ho pensato di scrivere qualcosa anche su di lui. Sensazioni agli antipodi, in effetti.
RispondiElimina@ Basilico: forse Blogspot è guarito! Allora è il caso che tolga anche l'avviso ai naviganti...
RispondiEliminaIl ragazzino biondo che vedo io, secondo me non rimorchia nemmeno se dovesse pagare un milione di euro. E il fatto che tu avessi folte chiome castane è ormai preistoria, quindi rassegnati agli eventi e sii felice per tutto quello che risparmi in shampoo.
anche a me capita di avere antipatie così a pelle...delle quali un po' mi vergogno pure, dato che non mi ha fatto proprio niente!
RispondiEliminaInfatti questo ragazzino non mi ha fatto nulla. Lo trovo semplicemente antipatico. Va così che ti devo dire...
RispondiEliminaMeno male che non faccio l'insegnante!
Non ti credere, è del tutto ricambiato, vecchiaccia.
RispondiEliminaUn biondino quattordicenne imberbe.
"La montagna incantata" ottimo film di Jodorowsky, forse pochi sanno che ha fatto la sceneggiatura di una bellissima graphic novel: "L'incal" con i disegni di Moebius (Jean Giraud)
RispondiEliminaErrore: non la montagna incantata "La montagna sacra"
RispondiElimina@ Anonimo/biondino: che sollievo! Felicissima di esserti antipatica. Per me è un infinito onore.
RispondiElimina@ Maxi: credo di essere arrivata a questo libro attraverso il cinema.
RispondiElimina"La montagna incantata" è di Mann, ma non importa...
Il bello delle antipatie epidermiche è che a volte, conoscendo il soggetto, passano. Ma solo a volte.
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