Fa di nuovo troppo caldo e il cielo sembra il ventre di una megattera. Il mio anulare ferito si duole di non essere andato in pezzi più in fretta. Infatti annodo i capelli un po' più in alto così che soffocare diventerà evitabile. Scrivo e scrivo per piacere a chi so già che avrà mille difetti da sviscerare e lasciare sul tavolo come relitti di un sogno mai sognato. La noia di certe parole mi procura eritemi, i pensieri evaporano lasciando eredità di balocchi e ragni. Continuo a non riconoscermi in nessun riflesso. L'indolenza mi pervade, bianca come porcellana. Somiglia proprio a tutto ciò che non voglio.
[foto by tju-tjuu]
sembrava finito il caldo...invece a sorpresa e a tradimento è tornato....
RispondiEliminaQuando scrivi così ascolto la musica silente che le linee spezzettate, composte in righe ordinate, evocano evadendo quell'ordine. La semantica è una cosa, ma il senso è nascosto nel suono.
RispondiEliminaVedi che invidio il tuo modo di scrivere? Non me ne vorrai vero?
si continua a dar la colpa al caldo ma secondo me sono le primavere, ai tempi del solleone agostiano (erano anni che ad agosto sembrava autunno) non mi dava affatto fastidio. lo so che siamo a settembre, ma è anche vero che poi l'inverno sarà lungo!
RispondiEliminaquindi, insomma, pazienza!
Alla biancore dell'indolenza avrei associato piuttosto il cielo livido di foschia.
RispondiEliminaShark/charquai
@ mpt: gran tradimento, direi. Non me lo doveva fare!
RispondiElimina@ ruhevoll: sì, anche nel suono. Ma i deliri vengono fuori ad orecchio. E non badarci troppo, mi raccomando.
RispondiElimina@ teti: prima dell'inverno ci sarà l'autunno che poi è la mia stagione preferita. Che vuoi farci? Sono una decadente.
RispondiElimina@ Shark: non male. Dovresti darti ai deliri.
RispondiEliminaequantomipiacequandodeliri!
RispondiEliminaDomenica arriva una perturbazione atlantica con piogge anche al sud.Ormai l'estate ha i giorni contati e,mi auguro,lascerà il posto alla mia stagione preferita:l'autunno, tempo di vagare nei boschi alla ricerca di nuovi colori.Poi le temperature miti,niente di più bello.
RispondiElimina@ Amore_immaginato: tiringrazioesorrido!
RispondiElimina@ Veil: così dicono, ma io non mi fido poi tanto.
RispondiEliminaAbbiamo l'autunno come stagione preferita. Io, però, vado in giro nel bosco e cerco noci, castagne e mele cotogne.
e con il freddo ristoro per il corpo e la mente
RispondiEliminaEcco. Peccato che in troppi continuino a non capirlo.
RispondiEliminaCondivido l'amore per l'Autunno, per i suoi colori e i suoi odori.
RispondiEliminaSono qui, che lo aspetto trepidante.
Ho già scelto il maglione che mi accarezzerà le spalle per il primo brivido di freddo, la sera.
Complimenti per le parole che doni a chi ti legge.
Scrivi divinamente!
Bentornata Fiore!
RispondiEliminaNon ti leggo da un po'... e grazie per i complimenti.
Anche tu, dunque, preferisci l'autunno. Sta arrivando. Hai notato l'odore del vento? Ecco, è lì dietro.
Azz!...
RispondiEliminaRelitti, eritemi, pensieri evaporati (“evaporati” non è una novità, “pensieri”, sì :-), ragni e balocchi:
La calura è passata, spero lo sia anche la giornata nera.
Basilico
Non era nera, era solo un tantino irritante.
RispondiEliminaL'autunno è la stagione in cui sono nata.
RispondiEliminaSarà per questo che l'amo così tanto?
Non è da escludere. Io l'amo anche se sono nata in tarda primavera...
RispondiElimina