5 settembre 2011

Contengo moltitudini (*)

Alcuni ritorni si aggrappano ai silenzi per sopravvivere. Non sono più abituata a certi spettri e suggerire banali vie di fuga non è mai stato il mio punto di forza. Sono una strada tortuosa, l'ho sempre saputo. Di quelle che discendono tra precipizi e macigni, increspandosi d'aria rarefatta e terribile. Risalgo con affanno mozzando respiri e screpolando mani, compassionevole quasi per forza. Non ricamo parole per il gusto di abbellire una faccia o consolare sciocchezze, non ci riesco. Mi nutro di tempi stonati perché è proprio al centro di un certo nulla che so incappare nella parte più agghiacciante di chi sono e di chi non potrò essere.

[foto by Filterkafee]

(*) Walt Whitman

20 commenti:

  1. Ancora?
    Ma oggi che ti è preso?

    sorrido...

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  2. è un movimento incessante e questo è positivo...

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  3. Anch'io sto leggendo il libro di Saramago, ma mi son piantato a metà: hai una cima per tirarmi fuori dal pantano? :-)

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  4. Non riesco a capire se i “ritorni” e le “vie di fuga” riguardano te o altri, comunque, se mai dovesse venirmene la malaugurata idea, ricordami di non chiederti mai consolazione :-)
    Basilico

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  5. credo che sarà dura liberarmene è come uno SQUONKghiozzo!

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  6. Le strade tortuose sono le migliori. Altroché. Un abbraccio m_e.

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  7. @ Pachino: stai leggendo lo stesso libro che leggo io? Come sempre Saramago è una mezza fatica, ma ripaga pienamente. Io non sono ancora giunta alla metà, appena ci arriverò ti farò sapere come fare per superarla. Per ora posso darti un suggerimento: volta pagina e vai avanti!

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  8. @ Basilico: i ritorni non sono i miei, le vie di fuga neppure. Ma trattasi di metafore, non prendere tutto alla lettera, santo cielo!

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  9. @ teti: capisco. Hai provato coi piccoli sorsi d'acqua bevuti senza respirare? Certe volte funziona...

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  10. @ Emma: chi si rilegge (o rivede?), la Emma Peel! Bentornata carissima...
    Dunque. A me dicono che sono complicata e difficile, per questo penso che le strade tortuose come me siano le peggiori. Forse il problema è che in molti sono abituati alle autostrade!

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  11. La strada tortuosa mi ricorda un passo biblico, è quella attraverso la quale si giunge al meglio.Consolare le sciocchezze è una cosa che anche a me non piace, c'è sempre gente che cerca una sorta di commiserazione e mi irrita. Bentornata con le tue meravigliose metafore,Mia (cara) Euridice.

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  12. Non conosco molto le Sacre Scritture, purtroppo, ma mi fa piacere sapere che esiste un'immagine del genere perché ha proprio lo stesso senso di ciò che io intendo.

    Bentrovato Veil!

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  13. Chissà perchè, poi, la tua immagine/metafora di strada tortuosa, di mani screpolate e scorticate per il contatto con la vita, evoca in me un'altra immagine; quella dei frutti autunnali, come la noce e la castagna coi loro gusci ruvidi e coriacei che nascondono la polpa tenera.

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  14. Un'immagine a cui non avevo pensato ma che, di certo, racconta una bella suggestione.
    Grazie Fiore!

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  15. ...di chi non potro essere!

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