Con me stessa sto piuttosto bene. Certo, ogni tanto entro in conflitto con le ansie ballerine che mi deturpano il sonno o con questi occhi che vorrei barattare con degni sostituti. Mi parlo senza prendermi mai troppo sul serio. Se così non fosse sarei preoccupata o solo un po' più nevrotica. E poi è tornato persino il caldo. Giusto per giustificare un delirio di troppo e un post che non so nemmeno da dove arrivi. E' solo che troppe presenze mi indispongono. La folla mi atterrisce ogni volta e le chiacchiere a vuoto mi fanno perdere la pazienza. Sarò antipatica!
[foto by DREAMCA7CHER]
Sarò antipatica anch'io, allora.
RispondiEliminaPerchè condivido queste tue sensazioni e la compagnia di me stessa è un tipo di compagnia alla quale non riuscirei a rinunciare.
Ci sono arrivata con fatica, superando il senso di vuoto che mi coglieva non appena mi ritrovavo sola al cospetto di "me".
Oggi, quel vuoto s'è trasformato nel suo opposto: un pieno.
E quando sono sola mi nutro del mio pieno, lo coccolo e cerco di espanderlo.
Per poi condividerlo con le pochissime persone che sento vicine e che cerco per un confronto costruttivo.
Anche io ho dovuto imparare a sopportarmi, a condividere me stessa con me stessa e a non prendermi a parolacce quando non mi tolleravo.
RispondiEliminaIl vuoto lo pativo molto quando ero giovane, adesso la solitudine non mi pesa granché. So sentirla e gestirla con una certa disinvoltura.
Bello il tuo procedere!
anche io sto bene con me...d'altronde se non ci stiamo bene con noi chi ci può stare?mi chiedo però se non sia un regalo dell'età e allora in tal caso bisogna che passi il tempo......ciao!
RispondiEliminauff, mi tocca sempre sottoscrivere i tuoi post!
RispondiEliminamai una volta che possa dissentire:)
Cos'hanno i tuoi occhi che non va?
RispondiElimina@ mpt: non è così scontato stare bene da soli, in totale condivisione con se stessi.
RispondiEliminaIl tempo, l'età (la vecchiaia dici?) aiutano, sono sicura.
@ teti: sottoscrivi? Bene... evidentemente andiamo d'accordo su molte cose.
RispondiElimina@ je_est: i miei occhi? Non hanno mai funzionato a dovere. Sono di una miopia che la più cieca delle talpe è una lince a confronto.
RispondiEliminaVero?!?
RispondiEliminaNun ce devi manco pensa’, guarda! E’ facile sta’ bbene co’ se stessi, Euridi’. Dopo ‘o zompo pure io sto veramente bbene co’ me stesso… e co’ Berlusconi, ma quella è n’artra storia. Quella è ‘na simbiosi. È come di’ er muschio e ‘r tronco; i diti dei piedi e i funghi; ‘o scoglio e la cozza. Chiaramente ‘a cozza so’ io e “Lui” è lo scoglio; il punto di riferimento nel blu de quest’oceano de disperazione pe’ tutti noi piccoli mitili.
Sì, ecco, “Lui” per noi è un grande, enorme scoglio. Uno scoglione!
Pe-cozz
Il decimo commento lo reggi o è già folla?
RispondiElimina@ Pe-cozz (Basilico): ma si può sapere che fini avevi fatto? Lo sai che se non leggo le tue stronz... sagge parole per un po' di tempo, ho sempre il timore che qualcuno, dopo averti gonfiato di botte, ti abbia abbandonato su uno "scoglio"?
RispondiEliminaNon farmi stare in pensiero.
@ edo: non è il decimo, ma il quinto visto che la metà di quel che leggi è costituito da una mia risposta. Comunque, siamo ancora ad una quota accettabile. Un gruppetto gestibile.
RispondiEliminaAllora siamo un nutrito gruppo di antipatici. Viva noi. Sono appena tornata da NY, dove avrei voluto stare di più da sola (ma questo nel mio post non ho potuto esprimerlo più di tanto...). Sono due sere che sono di nuovo a casa, scrivo fiumi di parole e sto da Dio. Mi mancava.
RispondiEliminaPS non so perchè non mi faccia accedere con il mio account google, ma sono la Stelassa di f/64 :-)
Ho letto che eri a NY ed ho anche visto un paio di scatti niente male.
RispondiEliminaBentornata!