1 luglio 2011

Tutto ciò che mi piace detestare

Se tutto rientrasse nelle mie grazie, il mondo sarebbe di una noia svilente. Perché se amassi perdutamente ogni spigoloso pezzetto di questo pianeta sarei già in odore di santità. Ma siccome mi beo solo di ciò che mi piace, devo lasciare il resto, ossia la mia acredine, a ciò che mi piace detestare. D'altro canto so detestare con quel microscopico piacere che del piacere mantiene la viscerale passione. Non c'è alcun diabolico incanto né la perversa ascesi di un folle farfugliante. Soltanto l'esatta percezione che l'indifferenza è una belva muta e senza volto da aizzare esclusivamente contro chi non merita null'altro. Nemmeno l'odio.

[foto by intao]


12 commenti:

  1. Esatta e poeticamente bella la tua percezione dell'indifferenza!
    La mia sincera simpatia.

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  2. i "difetti" ovvero quegli aspetti che i più trovano incomprensibili o detestabili ma è tutto da dimostrare che invece siano pregi, me li tengo stretti anche io perchè i pregi magari li perdi o sono acquisiti, ma i "difetti" restano per sempre con te.
    va tutto bene, basta non farsi grandi aspettative sui risultati perchè nove su dieci finisce esattamente come poi si dice. ecc ecc ecc

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  3. il vero piacere è detestare ed amare insieme
    credo si chiami speranza
    tipo io spero che tu venga a commentare da me ma poi se lo facessi ti odierei perché te l'ho chiesto e quindi continuo ad amarti se non lo fai

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  4. @ ruhevoll: onoratissima! Sei molto gentile.

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  5. @ teti: l'imperfezione è un'enorme miniera d'oro. Il fatto che poi si possa detestare le rende quanto meno degna di nota.

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  6. @ ecudiélle: speranza. Non ci avevo pensato. O forse si tratta di una delle possibili interpretazioni.

    A questo punto non so se poterti commentare o meno...

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  7. in quello che dice ecudiélle mi ritrovo anche io, non chiedo mai perchè se chiedo ho sempre il timore che l'altro lo faccia perchè glie l'ho chiesto...però mi rendo conto di essere ben complicata e che non sia facile io come persona.:(

    ho svicolato dal post, forse un pò

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  8. Infatti io ho imparato a non chiedere. Se non per casi estremi per i quali è assolutamente necessario che "l'atro" faccia ciò che non fa.

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  9. Ecco una cosa che dovrei imparare, me la segno fra gli obiettivi a breve termine.
    E' che anche io detesto con passione, ma una passione che mi fa patire. Detesto con dispiacere, accidenti a me.

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  10. Detestare è un'arte, credo.
    Col tempo si affina e diventa più sofisticata.

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  11. Mi capita di detestare, ma lo trovo così faticoso. Molto più produttivo ignorare, per me.
    Intendiamoci, non è indifferenza cattiva, soltanto risparmio energetico. Lo trovo anche coerente con le contingenze di quest’epoca moderna: l’energia solare che accumulo dalla pelata non basta, così risparmio sulle fonti tradizionali.
    Basilico

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  12. E' faticoso, hai ragione. Ma viene anche molto spontaneo in certi casi.
    Ignorare è senza dubbio più produttivo ed efficace sia per chi ignora, sia per chi viene ignorato.

    P.S. Col caldo che fa, ricordati di indossare un cappello!

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