16 giugno 2011

Pedalo controvento

C'è un sole che non t'aspetti, dopo pomeriggi infangati di pioggia luminescente e crudele. Salgo in bici e vado. Solito giro. Il viale alberato spalma la sua ombra poco sotto capricci di cirri. Controvento la fatica si addossa concentrica su caviglie e ginocchia. Le crepe di un asfalto lungo decenni mi distraggono appena. Campi, qualche casa ed odore di animali allevati. Un gatto siede concentrato sul ciglio. E' nero e mi guarda con il sospetto che merito. Non c'è nessuno a parte il silenzio che diventa aria e mi obbliga a fare forza. Mi piace questa sospensione: pensare, pedalare, pensare, pedalare. Il vento taglia al contrario ma io sono più forte.

[foto by navidoutlaw]



24 commenti:

  1. Poesia che dipinge...dipinto che si fa poesia!

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  2. Immagino, sotto i capricci di cirri, i capricci dei tuoi ricci.

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  3. Quel silenzio che diventa aria mi è sembrato di respirarlo. Bellissimo.

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  4. @ Veil: sei troppo romantico tu!
    Sorrido...

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  5. @ espe: immagini bene. A parte qualche insetto sciagurato che rimane invischiato tra i ricci. A suo rischio e pericolo, ovvio.

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  6. Splendido, semplicemente splendido e profondo e poetico, questo brano! (A parte l'inciampo eufonico di "ed odore": via quella maledetta D!)
    Meraviglioso il gatto che "mi guarda con il sospetto che merito".
    Un abbraccio.

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  7. meravigliosa la musica, ti immagino sai in bici

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  8. Ammazza che post... Stai diventando proprio brava. Posso dire ai miei amici che ti conosco?

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  9. @ Zio Scriba: l'inciampo è voluto, direi. A me non dispiace...
    Il gatto mi ha guardata con immenso sospetto. Ed io stimo sempre i gatti che sospettano delle persone. Secondo me hanno capito con chi hanno a che fare.

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  10. @ Occhio.Cavo: lei è Adele, secondo me una delle cose migliori degli ultimi anni. Speriamo sappia fare bene anche in futuro...

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  11. @ non.sono.io: ero brava anche l'anno scorso e l'anno prima, sorrido...
    Certo che puoi dire ai tuoi amici che ci conosciamo. Virtualmente ma ci conosciamo da anni!

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  12. @ je_est: quando scrivo così?
    Eh... lo so. Sono irresistibile! Rido...

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  13. sì, si, ho capito che era voluto... non volevo fare il maestrino antipatico, ma solo trovare un minuscolo difetto (per i miei gusti) in un pezzo che trovo davvero meraviglioso... :)

    (la battaglia contro la d eufonica è una delle mie fissazioni stilistiche: mi va benissimo quando è più che necessaria, come nel caso di "ed è", ma già se trovo scritto "ed andare" mi viene il mal di pancia... ma sono ovviamente cose opinabili e personali, ci mancherebbe)

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  14. Lo so, ci sono persone che non tollerano le "d" eufoniche ed altre che le vorrebbero disseminare ad ogni incontro tra vocali.
    A me capita di patire mal di pancia quando leggo "pò" invece di "po'". Quindi posso capirti!

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  15. gatti neri e vento che taglia al contrario, lo vedrei benissimo come inizio di un film horror o__o

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  16. Sono io che sono rimasto indietro durante la fuga o "Questo video è privato" solo per me ? :(
    (wu)

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  17. Vedi che quando vuoi perseveri. Addirittura nello scornarti con il vento (povero vento :-).
    Pedala, pedala, ché è tutta salute.

    Basilico

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  18. Certo che pedalo!
    Anzi, tra una decina di minuti torno in bici. Ecco.

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