27 giugno 2011

Non erano caramelle

Il caldo romano mi fa pensare che forse qualcuno ha deciso di farmi scontare le colpe in un purgatorio terrestre. Come anticipo di pena mi sembra notevole. Siedo sotto una pensilina aspettando un bus che non prenderemo. Accanto a me c'è un anziano. Ha la pelle di porcellana, così chiara che per solidarietà è chiaro anche tutto il resto: capelli, occhi, abiti ed unghie. E' silenzioso e guarda fisso davanti a sé. Si muove piano. Estrae dal taschino della camicia una scatolina di mentine (bianca), la rovescia appena e tira fuori alcuni chicchi di riso. Li lascia scivolare a terra. I piccioni si precipitano ai suoi piedi. Ho cercato il suo sguardo col sorriso. Non se ne è accorto ed ha riposto in silenzio la scatolina nella tasca.

[foto by lokisb]


18 commenti:

  1. alla fermata dell'autobus non c'è da aspettarsi che arrivi l'autobus, figuriamoci un sorriso. Che peccato però.

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  2. @ Ubi: a quanto pare sì. D'altro canto mangiano un po' di tutto...

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  3. @ xe: penso che gli anziani di città siano molto più diffidenti degli anziani di altri luoghi. Li osservo da un po' di tempo. Mi capita di incontrarne spesso ma sono glaciali. Cerco di sorridere loro anche solo come forma di saluto o accompagnando un grazie. Temo che la "grande indifferenza metropolitana" abbia colpito anche loro.

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  4. ti ricordi quando si raccomandava di portare gli anziani ai supermercati per non far soffrire loro il caldo?...neanche fossero pacchi!!!ora penso a quel povero anziano che cerca un rapporto anche pseudo affettivo con i piccioni, lasciando loro chicchi di riso......

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  5. No, non mi ricordo. Dalle mie parti gli anziani non vengono mai considerati pacchi. Siamo un po' all'antica...

    In quell'uomo ho visto una solitudine grande come una galassia. Gesti tristi per lui quotidiani e utili. Avrei tanto voluto scambiare una parola con lui ma non è stato possibile.

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  6. mi richiama, questo blog, un certo blog che seguivo una vita fa su libero. Si chiamava Rizoma... chissà.

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  7. Se era quello di una certa "monnalisa_e_nebbia" allora hai ragione.
    Sono sempre io. Ho solo cambiato qualche parola qua e là, come potrai notare.

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  8. Bene... piccolo il mondo, vero?
    E tu? Chi sei/eri?

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  9. una leggenda metropolitana dice che il riso crudo uccida i piccioni... gli causa non so quale reazione allergica e muoiono poco dopo. Magari l'anziano ne era cosciente, o lo faceva in buona fede, mah!!! un saluto

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  10. Euridice,ho scritto un posticino...forse un po' barocco,non saprei.Ero trascinato da una musica in sottofondo.Te l'ho detto perchè tu sei sempre così gentile nel passare dal mio blog nonostante ci sia sempre nullità.Un abbraccio

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  11. uno che leggeva, niente di interessante.

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  12. @ antopo: mi sono documentata velocemente. Hai ragione: è una leggenda metropolitana. Infatti ai piccioni non succede nulla se mangiano chicchi di riso crudo.
    Quel signore non aveva proprio la faccia di uno spietato killer di volatili...

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  13. @ Veil: grazie per avermi avvisata, ma l'avrei visto comunque visto che passo da te una volta al giorno.
    Infatti l'ho letto. Posso essere sincera? Immagino di sì. Il mio parere è che suona un po' finto, un po' artefatto. Volevi imitare qualcuno scrivendo? Se sì, lascia stare.

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  14. @ Andrea: ok, uno che leggeva. Mi basta.

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  15. Sai, Euridice, non credo sia diffidenza, quella dei vecchi cittadini, penso più abitudine.
    Quando per troppo tempo nessuno intorno ti rivolge la parola finisce che prendi quella condizione per la normalità e non ti aspetti che qualcuno possa avere l’impulso di farlo. La prova del nove sarebbe stata rivolgergli la parola, ma spesso il crepuscolo tra fare e non fare è gioco di un momento: se non lo cogli è già sfiorito.
    Basilico

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  16. A dire il vero ho provato a mormorare qualcosa ma ho capito che non avrei ricevuto nessuna attenzione.
    Mi spiace molto vedere certi anziani rinchiudersi in un mutismo dovuto all'abitudine all'indifferenza.

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