27 aprile 2011

Nonna Clara

Ho gli stessi capelli di mia nonna, dicono. Ricci e senza alcuna disciplina. Lei era una donna fortissima. Detestava i fascisti e ha lavorato una vita nei campi. Prima di tante sorelle, sapeva leggere a mala pena e le piaceva ripetere storie lontane. Quelle di un mondo identico alla Fontamara di Silone. L’ho pensato mille volte sentendola raccontare di padroni e cottimo, di fatica e raccolti. I suoi consigli e i suoi proverbi riaffiorano quasi ogni giorno come schiuma: vocali sfumate in quel dialetto "borbonico" che non sapeva correggere.

[foto by Tamerlana]

18 commenti:

  1. scrivili, quando ti vengono in mente scrivili!!
    o nessuno dopo di noi ne saprà mai più niente!

    RispondiElimina
  2. Li conosco e li amo. Ma non sono introvabili.

    RispondiElimina
  3. No, non lo era. Ha sofferto molto e sono certa che non rimpiangeva quei tempi di fatica.

    RispondiElimina
  4. Quanta piacevole nostalgia tra queste righe. Una di quelle classiche nonnine che,molto spesso,incontro in campagna durante le vacanze...e che raccontano quelle storie lontane amare e dolci, anche se nessuno le chiede nulla. Per tutto il resto, ecco perchè sei così bella. I capelli ricci li ho sempre guardati come simbolo che richiama l'essere aperti,alternativi,lontani dalle formalità impacchettate. Un abbraccio

    RispondiElimina
  5. Quando i nonni sanno raccontare è una delizia starli ad ascoltare.

    RispondiElimina
  6. @ Veil: mia nonna non era proprio una tipa classica ma raccontava un sacco di cose.
    I capelli ricci sono una piccola anarchia. Ma a me vanno benissimo.

    RispondiElimina
  7. @ ruhevoll: non l'ho sempre fatto. A volte ero troppo presa dalle mie cose. E' un errore che facciamo in molti.

    RispondiElimina
  8. Bello, bello.. mi hai fatto tornare alla mente piacevoli ricordi. Le nostre nonne sarebbero andate d'accordo. xxx

    RispondiElimina
  9. Anche mia nonna raccontava. Raccontava e zappava patate. Raccontava e piangeva. O rideva.
    Raccontava storie di guerra e miseria; di fratelli portati via dai fascisti e sorelle prese dal tifo e dalla polmonite. Storie di un marito perso nel fondo di un bicchiere di vino e di due figli nuovi di zecca da crescere bene.
    Storie di fame e fatica.
    Però cantava, mia nonna. Raccontava e cantava. E a volte ho l’impressione di sentirmela dentro, quella canzone, ma è solo un’impressione. Giusto un riflesso appena accennato di lei in me.
    Non rimpiangeva nulla di quei tempi, se non la sua giovinezza, e quando io bambino le dicevo che volevo fare il contadino, sorrideva recitandomi sempre lo stesso grano di un rosario ormai consunto: “La terra è bassa, figlio”
    Basilico

    RispondiElimina
  10. @ Frau: abbiamo avuto nonne simili? Probabile...

    RispondiElimina
  11. @ Basilico: nei tuoi racconti c'era spesso tua nonna. Me ne hai parlato in varie occasioni citandomi persino i suoi proverbi in dialetto che, qualche volta, somigliavano spudoratamente a quelli della mia terra.
    Anche mia nonna non rimpiangeva i tempi andati. Se non per il fatto che lei, allora, era più giovane.

    RispondiElimina
  12. Invidio famiglie così. Io se guardo indietro vedo solo fascisti ignoranti, razzisti, approfittatori, bugiardi e attaccati ai soldi, ignoranti. E so che nonostante la maschera anche io sono un po' così, anche io ho qualcosa di mia nonna.
    Vi invidio.

    RispondiElimina
  13. Noi abbiamo avuto nonni anti-fascisti e tu, se non ho capito male, dei nonni fascisti.
    Siamo sempre come le nostre radici.

    RispondiElimina
  14. Sì, mio malgrado, sono una borghese bigotta ignorante vigliacca e fascista. È il sangue infetto che mi porto dentro e che mi impedisce di vivere

    RispondiElimina
  15. Ma dai... non ci credo nemmeno un po'.
    I fascisti non ammettono mai di essere fascisti.
    E poi non mi sembri né ignorante, né bigotta. Altrimenti non mi scriveresti neppure.

    RispondiElimina
  16. perché?, tu pensi che ti commentino solo gli intellettuali illuminati? dai, non ci credo.
    io sono onesta con me stessa, non ho paura di essere merda. ho paura di valere qualcosa, troppe aspettative

    RispondiElimina
  17. Qui non ci sono illuminati né intellettuali. Solo persone lucide, spesso simpatiche e dotati di un certo acume. Per fortuna...

    RispondiElimina