Nei miei occhi vecchi ci trovo lettere e premure. Quelle che scavano l'iride fino alla schiena. C'è anche il fumo di ardimenti dispersi e le unghie smaltate che ho appena finito di scalfire. Occhi ormai vecchi per tollerare spargimenti di niente e per soccorrere le miserie proferite da bocche sempre troppo piene di fiato. Se ci fosse un pozzo, in fondo, nell'orbita, ci getterei gli inciampi e le sconfitte, i luoghi sepolti e i relitti ammuffiti. Lì, nell'incavo del cranio. Buio come un principio.
[foto by Nour-K]
Alzo le mani per l'ennesima volta:no comment,non voglio sporcare queste stupende parole.
RispondiEliminaMi lasci sempre senza parole.
RispondiElimina@ Veil: alzi le mani? E perché mai?
RispondiEliminaDevi dire solo ciò che ti va. Se ti va.
@ Anonimo: anche se non so chi tu sia, grazie!
RispondiEliminaAlzo le mani nel senso che mi arrendo a tanta passione in forma scritta.Buona serata.
RispondiEliminaSì, lo so, Veil...
RispondiEliminaUn sorriso.
Questo post è il cerchio di Giotto fatto manciata di parole.
RispondiEliminaNon so se Giotto sarebbe d'accordo. Magari no...
RispondiEliminaIn ogni caso grazie, Mister T.
PERFETTO!
RispondiEliminaQuando ti ci metti e sei inspirata sei superlativa, quoto assolutamente Mr. Tambourine